Gli auguri di Grillo, Muzio e Bagnasco
Ieri pomeriggio, presso il circolo Floris di Marassi, si è tenuto il consueto appuntamento per lo scambio
degli auguri di Natale organizzato dal consigliere comunale di Forza Italia Guido Grillo. Erano presenti il consigliere regionale Claudio Muzio, il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, gli avvocati Mario Mascia e Giovanni Beverini e il coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia Tomaso Giaretti.
Nel suo intervento Grillo ha detto che Genova deve risolvere i problemi delle aree industriali dismesse, che non possono essere trasformate in supermercati perché non danno posti di lavoro e non incrementano la popolazione. Inoltre, ha puntato il dito sul problema casa. “A Genova – dice Grillo – ci sono 5.000 persone in attesa di una casa popolare. Le case però per ospitare gli immigrati ci sono”.
Carlo Bagnasco ha tenuto a dire che Guido Grillo è la persona che stima di più, perché gli ha insegnato tante cose della politica. “Benissimo il cambiamento – racconta il sindaco di Rapallo – ma visto che non si nasce imparati, ma si deve imparare, occorre un mix tra giovani e persone con esperienza, altrimenti si perde in partenza. Vediamo cosa ha fatto il Movimento 5 Stelle. Sono i peggior amministratori locali. Votati con 46 click , pensavano di poter governare delle città come Roma, Parma e Livorno. Noi a Rapallo ce l’abbiamo fatta con un 80% di giovani ed un 20% di uomini e donne con esperienza che tengono il timone nella direzione giusta. Abbiamo asfaltato l’opposizione, non sanno più cosa dire. Abbiamo 41 cantieri aperti, la città sta cambiando”.
L’ intervento del consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio: “Ricordo che Guido Grillo ha votato a favore dell’ultimo bilancio del Comune di Genova. Questo è un fatto politicamente anche grave. Allora, conoscendo l’onestà intellettuale e politica di Grillo, mi sono domandato: perché l’ha fatto? Votando a favore ha ottenuto l’approvazione di un’ottantina di ordini del giorno a favore dei cittadini che però sono stati poi completamente disattesi dal PD. In Regione abbiamo un solo voto di maggioranza, 16 a 15. Questa situazione, che potrebbe essere vista come una debolezza, in realtà è il nostro punto di forza che ci rende più coesi. Tra qualche anno ricorderemo questa legislatura come la legislatura che ha rivoluzionato il metodo Regione Liguria. Pensiamo alla casa e alla sanità. La nostra riforma della sanità non è stata impugnata dal governo ostile perché è fatta bene”.
Dopo i saluti di Beverini, Mascia e Giaretti, si è dato il via al brindisi.