Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1-MARCO DORIA
ll suo annuncio a favore del No aveva stupito, soprattutto dopo la visita (con dote) di Matteo Renzi a Genova. In tanti adesso gli danno ragione. Il primo cittadino ha deciso seguire le idee del partito che l’ha fatto diventare sindaco, Sel. Ma anche in caso di candidatura un Doria Bis appare improbabile.
2-STEFANO BALLEARI
Per rendere la sua comunicazione più efficace su Facebook, si è inventato un personaggio, che ha chiamato Mario, al quale fa dire le cose che a Genova non funzionano. “Mario dice che questa volta ne ha le scatole piene dei giochi politici e che lui conta e non conta. Ascoltiamo Mario”, scrive Balleari. Dovrebbe però ricordare che i voti per le comunali dovranno andare a Stefano.
3-CARLO BAGNASCO
Il sindaco di Rapallo è raggiante, la prossima convention annuale dei giovani industriali non si terrà più a Santa Margherita Ligure, ma nella sua città, all’Excelsior Palace Hotel. I Bagnasco (padre e figlio) si potranno intrattenere con tutti i Big nazionali che giungeranno in città per l’evento.
4-ROSA DE LUCA
Detta Rosanna. Consigliera municipale del Medio-Levante, ex Forza Italia (era vicina all’onorevole Scandroglio), ex Lista Musso, schieratissima per il Sì al referendum e per il No alla violenza sulle donne, si è vista a Palazzo Ducale per tifare Matteo Renzi.
5-MARIO EPIFANI
L’ulivista e ex assessore di Tursi nella giunta Campart è tornato in campo per il No al referendum. Ha raccolto firme fra i colleghi avvocati, lunedì era entusiasta per l’esito e per alcune ore non ha pensato all’amatissimo Genoa, ha scritto su Facebook: “W la Costituzione”.
6-LORENZO CUOCOLO
Figlio di Fausto Cuocolo, luminare del diritto e preside di Scienze Politiche a Genova, Cuocolo junior si è fatto in quattro per il Sì al referendum, i suoi articoli e editoriali sono molto seguiti, ne ha scritto decine negli ultimi tempi, così come ha partecipato a decine di incontri come relatore sempre apprezzato.
7-LUCA PARODI
Dirigente del settore cultura della Regione Liguria, membro del CDA dell’Ospedale Galliera su indicazione del Cardinale Angelo Bagnasco, ma soprattutto dirigente PD, ha la politica nel sangue, si è fatto fotografare al voto per il referendum, mentre infila la scheda nell’urna, ma non è ancora primo ministro.
8-MARILYN FUSCO
Già vicepresidente della Regione in quota IDV, ha affermato le “spese pazze” “erano in tutto e per tutto collegate ad attività politica” e si è smarcata dall’accusa di aver sprecato denaro pubblico, sostenendo di fatto d’aver in qualche occasione consentito un risparmio: “Per il periodo in cui sono stata vicepresidente, avrei avuto diritto all’auto con autista, ma non ne ho mai usufruito”. Preferiva i mezzi pubblici.
9-MAURIZIO ROSSI
Il senatore e fondatore di Primocanale sarà molto dispiaciuto delle dimissioni di Matteo Renzi. Durante la sua visita a Genova di qualche mese fa, il premier aveva detto ai microfoni dell’emittente di piazza Dante che le televisioni private fanno servizio pubblico. Adesso Rossi spera che il futuro primo ministro la pensi come Renzi. O dovrà convincerlo?
10-ALESSANDRO CAVO
Si divide tra i dolcetti della Vedova Romanengo e le prelibatezze del ristorante Cavo. La sua grande passione è però la politica. Partecipa ai talk show politici, è molto attivo su Facebook. Alcuni hanno parlato di lui come possibile candidato a sindaco del centrosinistra, ipotizzando un duello con Ilaria Cavo. Una battaglia tra i due Cavo.