Giuliano Pisapia

Partiti, partitini, movimenti, partiti azienda. In Italia la politica è diventata davvero un guazzabuglio

di idee, contenitori su contenitori. Ora, ieri sera, l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che a sorpresa cinque anni fa aveva frantumato il sogno del centrodestra di Letizia Moratti, lancia un nuovo partito, l’ennesimo a sinistra del Pd, ma tende la mano al Pd stesso, con il quale è stato in giunta meneghina 5 anni esatti, con risultati giudicati dagli stessi milanesi. Pisapia ha detto: <Dopo il referendum, è il momento della verità. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, e quando si andrà a votare, al più presto possibile, con una legge elettorale che sia uguale per le due Camere sono pronto a tornare in pista per riunire il popolo di sinistra che non si riconosce nel Pd sotto la bandiera di un nuovo soggetto politico, il Campo Progressista - disponibile a un'alleanza leale con Renzi. Ad una condizione: che lui rompa con Alfano e con Verdini>.
Ma in Liguria chi lo potrebbe seguire? Un indiziato c’è già, uno solo: è l’attuale sindaco di Genova Marco Doria, che assieme allo stesso Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli e Zedda a Cagliari, facevano parte della lista dei sindaci arancioni.

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