Ma dove si colloca Energie per l'Italia?
Tre lampadine tricolori, sul palco, col microfono, all'americana. Insomma, Stefano Parisi, che qualcuno
lo ha battezzato l’eterno perdente dopo aver perso il ballottaggio a Milano con Giuseppe Sala, prima ha preso la spinta da Silvio Berlusconi, poi, però, l’ex Cav lo ha un po’ allontanato perché sembra non gradito alla base. Tant’è, colui che dovrebbe raggruppare tutti i moderati, non piace persino a buona parte di Forza Italia, mentre in Liguria i suoi proseliti sono scarsi. Ma non doveva restare nell’alveo di Forza Italia? Invece, con la nascita in questo week end di “Energie per l’Italia”, sembra che addirittura si voglia distaccare dai partiti tradizionali del centrodestra e a Silvio Berlusconi ciò non è affatto piaciuto. Però, se il centro, vedi Udc, Nuovo Centrodestra (Area Popolare) e una fettina di Forza Italia guarda e confida in lui, ci sarà mai una alleanza vera con Silvio Berlusconi, Fratelli d’Italia e la Lega Nord?