Borsino della politica
Giovanni Toti
Secondo i lettori di Genova3000.
1-GIOVANNI TOTI
La manifestazione per il No organizzata dalla ‘sua’ Fondazione Change a Palazzo della Meridiana è stata un successo. Mario Giordano e Maurizio Belpietro hanno moderato gli interventi dei tanti politici del centrodestra che sono arrivati da tutta Italia. Presenti tutti gli assessori regionali. Il centrodestra è compatto intorno alla figura del governatore della Liguria. Stefano Parisi è avvisato.
2-RAFFAELLA PAITA
Ha pubblicato su Facebook una bella foto che la ritrae in barca. “Oggi giornata nel Comune di Riomaggiore con il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, il Senatore Massimo Caleo, il Sindaco Fabrizia Pecunia, il Consigliere regionale Juri Michelucci, il Presidente del Parco Vittorio Alessandro e l'Ammiraglio Giovanni Pettorino. Prima, sopralluogo sulla Via dell'Amore: grazie al Governo Renzi è in arrivo un finanziamento di 5 milioni di euro per la riapertura del sentiero. Nel tardo pomeriggio, invece, ho partecipato ad un'iniziativa a sostegno del Sì al Referendum costituzionale. Una giornata bella ed importante in questo splendido Comune delle Cinque Terre”. La politica regala anche queste belle giornate.
3-RAFFAELLA DELLA BIANCA
Ex consigliere comunale e regionale, non rieletta nell’ultima tornata pur con sostegni importanti, ma non amata da molta parte di Forza Italia genovese, sembrava destinata al dimenticatoio, ma ha ritrovato nuovo vigore con Stefano Parisi che segue instancabilmente nel suo tour in Italia, la Della Bianca su Facebook posta una foto di ogni evento.
4-GRAZIANO MAZZARELLO
Si rivede l’ex vicepresidente della Regione al tempo di Giancarlo Mori, il potentissimo “Re di Quezzi”, deputato e senatore torna in campo per il NO al referendum come altri volti nuovi della politica cittadina fra cui Claudio Montaldo e Ubaldo Benvenuti.
5-EGIDIO BANTI
Ex DC e PPI, consigliere comunale a La Spezia e assessore in regione, poi deputato e senatore per La Margherita, ora da un po’ di anni fa il sindaco di Maissana per una lista civica di centro-sinistra, nel piccolo borgo della val di Vara ha trovato nuovo vigore politico, ha già ricoperto molti ruoli in politica, cosa si inventerà per il futuro?
6-GIANCARLO DE PAOLI
Su Facebook ha mostrato come con un aspiratore abbia risolto il problema di un nido di calabroni nella sua casa di Varese Ligure, il consigliere regionale leghista, originario del comune della val di Vara (dove è consigliere da molti anni), vive a Lavagna, è anche molto tecnologico, trasmette in diretta le sedute del consiglio regionale sul suo profilo.
7-FRANCO ORSI
Ex DC, ex Forza Italia per cui è stato assessore regionale (giunta Biasotti) e senatore, sogna di tornare a Roma, ma per ora si deve accontentare di fare il sindaco di Albisola Superiore, chi lo conosce dice che proverà a tornare nell’agone politico nazionale del centro-destra, dopo una leggera infatuazione per Raffaella Paita.
8-ARCANGELO MERELLA
Su Facebook segnala tutti gli angoli di Genova trascurati dall’amministrazione comunale. “ A proposito di sciatteria e incuria: questo cartello è posto sul cancello di ingresso dell'Acquasola lato ex Iridania. Bastano poche decine di euro per sostituirlo o molto meno per eliminarlo, qualora non servisse più. Lasciato cosi è una denuncia di incapacità. Facciamocene una ragione”. E ripete come un mantra ‘SiAmo Genova’. Così entrerà nella testa della gente.
9-SIMONE REGAZZONI
Il suo pensiero è sempre rivolto al segretario del Pd genovese. “Alessandro Terrile, parlando della mia candidatura afferma: “Il problema è fare sintesi, trovare piattaforme e programmi comuni”. Continuiamo a parlare così, come se fossimo usciti da una ‘Tribuna politica’ degli anni Settanta. Continuiamo a farci del male. Meglio mangiare la Nutella. Come consigliava Nanni Moretti.
10-ALESSANDRO TERRILE
Il segretario genovese del PD ha dichiarato: “Le primarie non devono diventare lo strumento per risolvere le diatribe interne al PD”. In effetti, ha ragione: lo scorso anno le primarie per le Regionali hanno creato la spaccatura ‘fatale’ all’interno del partito che ha portato alla sconfitta del centrosinistra. Ma forse quelli del centrosinistra non se lo ricordano più.
