L'intervento di Gianfranco Angusti
Accenni di nervosismo in salsa grillina all'ombra della Lanterna, anzi sotto di essa, a Sampierdarena.
E' bastato che Gianfranco Angusti, storico leader delle Officine Sampierdarenesi, prendesse il microfono per intervenire ad un presidio dei 5 Stelle. A quel punto, apriti cielo. E così l'equazione Angusti – Grillo, in una piazza dove il M5S potrebbe contare molti voti ma avere la carenza di un rappresentante, è già stata sciolta.
In realtà appare poco praticabile perché Gianfranco Angusti, spirito giovane ma milizia comunista e portuale antichissima, ha già sbattuto la porta in faccia al Pd. Critico, seppur vicino, all'attuale presidente piddino Franco Marenco, ha già detto agli amici di vedere solo le “Officine” che sono apolitiche.
Eppure pesa il fatto che, in occasione dell'ultima manifestazione contro il degrado, la leader dei grillini in regione, Alice Salvatore, abbia retto lo striscione delle Officine in corteo. Gli ‘amici’ di Angusti dicono: un po' troppe coincidenze. Dall'altra parte si difendono dicendo che la Salvatore è una prezzemolina.