Claudio Burlando pro referendum
Dopo un anno o poco più, sabbatico, passato sulle alture di Torriglia, nella sua bella casetta in mezzo al bosco
della val Trebbia, tra uno scopone e un altro, una gita per funghi, o una bella mangiata dal suo amico Gianni Firpo alla "Beccassa", ecco che Claudio Burlando si rituffa nell'agone politico. In particolare, come la sua mancata "delfina" Raffaella Paita (beffata da Giovanni Toti alle regionali), è a favore del referendum del 4 dicembre. Da buon filo renziano moderato, Claudio Burlando ha risposto "sì" agli ordini del capo Premier e sta girando già da giorni, così si narra, i circoli del Pd genovesi per spronare la truppa democratica al "sì" e per allontanare i tanti bersaniani nel ponente cittadino. Va ripetendo in giro: "Non bisogna aver paura di cambiare".