Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1-ALESSANDRO TERRILE
Ieri si è parlato di un confronto che avrebbe avuto con Mario Margini sulla gestione del caso Simone Regazzoni. Qualcuno su Facebook ha parlato anche di porte sbattute in via Maragliano. Ma si tratta delle solite malelingue: nella sede del PD le porte le sbatte solo la corrente. Quale?
2-MARCO DORIA
Il sindaco di Genova sembrava ormai fuori dai giochi per le prossime Comunali. Ultimamente invece è tornato prepotentemente alla ribalta. Ha incassato anche il benestare del presidente della Fondazione Palazzo Ducale Luca Borzani: “Se Doria si ricandida avrà il mio voto senza incertezze”. Strategie politiche?
3-RAFFAELLA DELLA BIANCA
Dopo un anno di silenzio, ha vissuto un momento di gloria alla convention di Parisi. Baci e abbracci in diretta tv con il volto nuovo di Forza Italia. Anche lei però è tra i 23 politici che devono affrontare il processo per le cosiddette spese pazze in Regione e che rischiano, per la legge Severino, di essere tagliati fuori dalla politica. Sarebbe un vero peccato.
4-ANGELO SPANO'
Ex consigliere provinciale dei Verdi, sempre molto attivo sul fronte ambientalista, soprattutto nell'ambito di Cornigliano e Coronata, rilascia interviste, scrive lettere ai giornali, fa segnalazioni, irrefrenabile, è la dimostrazione vivente che chi credeva che il partito dei Verdi non esistesse più, si è sbagliato di grosso (almeno a Genova).
5-SIMONE FARELLO
Capogruppo del PD a Tursi, da circa 20 anni è considerato un giovane emergente e una promessa della politica cittadina, nonostate numerosi sponsor di peso (fra cui l'onorevole Tullo) ha fatto al massimo l'assessore nella giunta Vincenzi, ma in via Maragliano è considerato sempre uno su cui puntare per il futuro.
6-UMBERTO AMORETTI
Figlio di Gian Nicola, sindaco di Rapallo negli anni Novanta, il figlio è assessore e il suo nome è prova della fede monarchica del padre, anche il fratello Carlo è stato consigliere comunale, una delle tante famiglie politiche di Rapallo, solo il leader dell'opposizione (l'ex sindaco Capurro) non ha ancora abdicato al figlio, non potrebbe accettarlo.
7-ROSARIO MONTELEONE
Detto "Monteciccio", iniziò da giovane nella DC nel "suo" quartiere della Foce, con la fine della prima Repubblica passò da Rinnovamento Italiano alla Margherita e poi all'UDC (dove era il leader indiscusso), è alle prese con il processo "spese pazze" si fa vedere raramente, perfino le suore di piazza Paolo Da Novi non l'hanno più visto, erano sue grandi elettrici.
8-STEFANO BALLEARI
L’esponente di Fratelli d’Italia è sempre attivissimo. A sei anni dall'alluvione di Sestri Ponente ha fatto un sopralluogo al rio Chiaravagna. “Come vedrete da questo video la situazione è di una giungla dove la vegetazione ha preso il sopravvento perché nessuno ha svolto ordinaria e straordinaria manutenzione, potenzialmente qui si potrebbe verificare un'altra tragedia perché, se la natura è matrigna, come diceva Leopardi, l'inattività di queste giunte che si sono succedute sono concausa di tragedie”. Il conte Giacomo sarà contento di questa citazione.
9-MAURIZIO TORTAROLO
Dopo aver patteggiato due anni per le cosiddette spese pazze, l’ex consigliere regionale della Lega pensava di essere finito nell’ombra, dimenticato dai media. Invece in questi giorni, oltre dei 23 politici che andranno a processo, si è parlato anche di lui. Anche perché il suo patteggiamento ha un certo peso.
10-ARCANGELO MERELLA
Il momento della sua discesa in campo è ormai imminente, ha bisogno di risorse umane: “Se pensi che sia possibile fare qualcosa di concreto per Genova, cambiare le cose, porre le basi per un futuro di sviluppo, rompere l'assedio di chi non vuole mai niente e di chi si oppone ad ogni ragionevole cambiamento, allora sei pronto per far parte della lista civica che sto costruendo. Se desideri partecipare e contribuire con idee e supporto organizzativo scrivimi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”.