La Viale e' sempre nel mirino
La Sonia Viale, la “zarina” di ferro della Lega Nord, è sempre nel mirino dei partiti di sinistra e del Movimento
5 Stelle. Vuoi per la sua politica sull’immigrazione, vuoi per questioni sanitarie o perché difende determinate di categorie, vedi i pensionati, i commercianti o in generale i lavoratori italiani. Raffaella Paita non le manda a dire come al solito e attacca la collega del “carroccio”: <Mentre i Comuni liguri stanno facendo il possibile per accogliere i migranti nelle proprie strutture e rispondere così all’appello lanciato dalla prefetture, la Regione si mette di traverso e nega l’accesso ai propri immobili, con il rischio concreto che nascano, una dopo l’altra, una serie di tendopoli. Una presa di posizioni politica non solo sulla pelle di chi fugge da persecuzioni e guerre, ma anche su quella delle stesse amministrazioni locali, su cui, in questo modo, grava l’intero onore dell’accoglienza.
Un problema non si risolve facendo finta di niente e lavandosene le mani, anche perché se la Regione non vuole prendersi le proprie responsabilità dovrà farlo – come sta già accadendo da molti mesi – qualcun altro e cioè i Comuni, che in questa vicenda si sono comportati sempre correttamente avviando percorsi virtuosi di convivenza e integrazione, come i lavori di pubblica utilità. Ma alla vicepresidente regionale Viale, che ha anche la delega all’immigrazione, tutto questo non importa. L’unica preoccupazione è soddisfare la pancia del suo elettorato>.