Burlando bacchetta Marco Doria
Le loro diatribe erano diventate una sorta di leit motiv della politica genovese per circa tre anni, ossia nelle
stagioni di coabitazione tra Claudio Burlando e Marco Doria. Due uomini diversissimi, solo la fede a sinistra gli univa. Il primo, infatti, era un politico tutto d'un pezzo, legato agli apparati di partiti con le varie nomenclature. Il secondo, invece, dopo essere stato un consigliere comunale, da giovanissimo, dell'allora Pci ma senza essere iscritto, ha sempre galleggiato tra le varie galassie della sinistra genovese, ma senza nessuna insegna di partito, anche se tutti lo identificano come un elettore di Sel o Sinistra Italiana.
Ebbene, tra i due erano volati molti stracci: dal Water Front al Terzo Valico, per poi passare a temi prettamente politici. Ora Claudio Burlando, in pensione nel suo eremo di Torriglia, lo ha di nuovo bacchettato definendolo con parole poco apprezzate dal "barone rosso". Un altro chiaro segnale di come al Pd Marco Doria non piace proprio.