Borsino della politica
Claudio Burlando con Giovanni Toti
Chi sale e chi scende nella nostra classifica virtuale sui politici genovesi e levantini.
1-CLAUDIO BURLANDO
PD. Il suo silenzio sulla scena politica è emblematica. Va bene che aveva detto che avrebbe solo giocato a scopone e si sarebbe dedicato al nipotino, ma manca davvero a tutti, centrodestra e centrosinistra, perché è un vincente, un politico vero.
Voto 5
2-MARCO DORIA
SEL. Sui migranti in via XX Settembre per i genovesi ha toccato il punto più basso. A Genova ci sono circa 10 mila persone che vivono di stenti. L’idea di alloggiare gli africani sopra il Mercato Orientale non è piaciuta anche a chi non vive di stenti.
Voto 4
3-GIANNI PLINIO
Fratelli d’Italia. Sempre sul pezzo, fa tenerezza persino ai compagni della prima ora. Si batte come un leone su tutto e tutti.
Voto 8
4-GIORGIO BORNACIN
Forza Italia. Ttutti, in ambienti di destra, si sarebbero aspettati un Bornacin più presente sull’agone politico cittadino. La sua esperienza è preziosa.
Voto 6
5-EDOARDO RIXI
Lega Nord. Sul tema del commercio ha ricevuto una bella baccata, ma per il resto non perde un colpo.
Voto 6
6-SIMONE REGAZZONI
PD. Ha avuto il coraggio di dire quello che migliaia di elettori del Pd, a Genova, pensano, ma che non lo sentono dai loro politici di sinistra: l’immigrazione non sempre è una risorsa, ma a volte anche un problema.
Voto 7
7-DAVID ERMINI
PD. Aveva detto di non parlare delle Primarie del partito prima del referendum di ottobre sulla riforma costituzionale. Ebbene, nessuno lo ha ascoltato.
Voto 5
8-ALESSANDRO TERRILE
PD. Prevalse a sorpresa nel congresso. Si limita al compitino, ma lo fa molto. Non entra quasi mai nelle polemiche interne.
Voto 6
9-GINO GARIBALDI
NCD. Il politico centrista levantino sul referendum ha fatto un bel pasticcio e ora tutto il centrodestra è incavolato nero.
Voto 5
10-MATTEO ROSSO
Alcuni temevano che il suo passaggio da Forza Italia a Fratelli d'Italia, dettato dalle candidature regionali scelte da Sandro Biasotti, lo avessero snaturato. Invece è sempre il solito encomiabile Matteo Rosso.
Voto 7,5
