Le variabili delle amministrative del 2017
Rebus palazzo Tursi a Genova. In vista delle amministrative del 2017, infatti, sussistono davvero tante
variabili in atto. In primis il fatto della doppia, se non tripla candidatura nel centrosinistra che rischia di spalancare le porte al successo pentastellato a Genova dopo Roma e Torino, su tutti. Ma i grillini riusciranno a governare una città difficile come Genova? Perchè se Marco Doria vorrà forzare e si presenterà alle primarie come tutti sanno, il Pd potrebbe addirittura schierare tre rivali. Ma la sensazione è che, a riprova di quanto le primarie non servano a un gran chè, succeda come nel gennaio 2015, quando vinse la Paita, ma Sergio Cofferati lanciò il suo delfino Luca Pastorino. Infatti i Democratici potrebbero calare alcuni big come Pippo Rossetti, Simone Regazzoni (negli ultimi giorni ammirato anche da Fratelli d'Italia e Forza Nuova), Borzani di Palazzo Ducale e tanti altri ancora. Il tutto senza considerare la sinistra estrema. Ora, di fronte a questo scenario, sarebbe un suicidio politico, per il centrodestra, presentarsi diviso alle elezioni: ad oggi, infatti, si sono candidati sia il leghista Edoardo Rixi che l'esponente di Fratelli d'Italia Stefano Balleari.