Uomini e donne degli assessori
Chi lavora dietro le quinte della Regione Liguria.
1-PIER PAOLO GIAMPELLEGRINI
Avvocato. Laureato presso l’Università di Parma. Capo di Gabinetto di Giovanni Toti. Tiene i rapporti con il segretario generale della Giunta regionale, le strutture amministrative regionali e con le istituzioni della Repubblica. Ha anche il delicato compito di fornire al Governatore consulenza giuridica. Compenso annuo lordo: 120mila euro, oltre a spese di trasferta per un massimo di 30mila all’anno.
2-CATERINA GRISANZIO
Laureata in scienze della comunicazione. Master alla Bocconi di Milano. Autrice di saggi sulla comunicazione. Relatrice in numerosi convegni. E’ la più preparata (forse troppo: per alcuni è sprecata per l’incarico che ha) in materia in Regione. Lavora nella segreteria generale, una grande risorsa per il presidente Giovanni Toti. Il suo dirigente, il dottor Iacopo Avegno, ha piena fiducia in lei.
3-PAOLO ARDENTI
E’ capo della segreteria della vicepresidente e assessora alla Sanità Sonia Viale. Con l’assessora e il presidente della Commissione Sanità Matteo Rosso, forma il gruppo dei “Magnifici 3 della Sanità”. Un gruppo forte e coeso che ha appena varato l’Alisa, la riforma della sanità ligure. Se Francesco Bruzzone passerà (come sembra) al Parlamento Europeo, entrerà in Consiglio regionale come primo dei non eletti alle passate elezioni. Per lui si ipotizza anche il ruolo di sottosegretario alla sanità. Riceve un compenso annuo lordo di 55.800 euro.
4-FLAVIO DI MURO
E’ laureato in giurisprudenza presso l’Università di Genova. Master di management del diritto pubblico presso la Bocconi. Collaboratore di un parlamentare europeo. Ha fondato “Ventimiglia Viva”, associazione che si occupa del rilancio della città ponentina. E’ capo della segreteria dell’assessore allo Sviluppo economico in Regione. Tanta competenza al servizio di Edorado Rixi. Per lui si prevede una luminosa carriera politica. Ha un compenso annuo lordo di 33mila euro.
5-GIULIA COSTIGLIOLO
Laureata. Sempre fedele alla famiglia Scajola. Prima con il potentissimo Claudio, che l'aveva fatta presentare pure in Parlamento, adesso con il nipote Marco, assessore all'urbanistica, pianificazione territoriale ed edilizia. Grazie alla politica ha conosciuto anche il marito, l’affermato avvocato Mario David Mascia. Di lei si dice molto bene.
6-SERENA FERTI
Laureata in scienze della comunicazione. Anche lei di Ameglia come Giacomo Raul Giampedrone, il suo assessore. Nel suo comune è assessora con molte deleghe. E’ già stata in Regione, segreteria di Luigi Morgillo. Molto attiva, si divide tra i tanti impegni istituzionali.
7-SIMONE TORELLO
Liceo scientifico. Agente immobiliare. E’ portavoce dell’assessore alle politiche dell'occupazione, trasporti, turismo e personale Gianni Berrino. E’ molto combattivo: spesso su Facebook difende l’operato del suo assessore che gli concede uno spazio sempre maggiore. Ma a volte gli mette il silenziatore.
8-JESSICA NICOLINI
Giornalista. Laureata in lettere. La sua è stata una carriera lampo. Arrivata in Regione da Telenord, in pochi mesi è passata da responsabile della comunicazione del Governatore a capo Ufficio stampa della Regione (posto lasciato da Mauro Boccaccio andato in pensione). Bella, brava e competente. Segue il Presidente Toti come un’ombra. Usa ogni mezzo, anche il suo profilo Facebook, per promuovere le bellezze della Liguria.
9-MARCELLA MIRAFIORI
Laureata in economia e commercio. Carattere molto deciso. Braccio destro di Sandro Biasotti nel periodo che è stato consigliere in Regione durante la giunta di Claudio Burlando. Adesso è una delle colonne dell’assessorato alla Comunicazione. Lavora in piena sintonia con l’assessora Ilaria Cavo: è una delle poche che riesce a stare dietro ai suoi “frenetici” (ma produttivi) ritmi di lavoro.
10-VALERIA ANDRESI
Nella segreteria politica del Governatore, ha sostituito Roberta Ferraro che, malgrado il contratto da 140mila euro lordi annui (però comprese spese), ha deciso di tornare in Mediaset. Ex segretaria dell’assessore al Terzo settore Lorena Rambaudi (giunta Burlando). Per la sua bravura è stata scelta anche dal centrodestra. E’ la dimostrazione che in Regione la meritocrazia esiste.