Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1-GIOVANNI TOTI
Leggendo l'articolo che gli ha dedicato Alessandra Costante sul "Secolo XIX" si è meravigliato conoscendo le sue simpatie per la sinistra. Non credeva di aver tanti ammiratori anche in quel settore. Una lieta sorpresa.
2-GUIDO GRILLO
Tanti hanno apprezzato il suo coraggio. Anche perché ci ha messo la faccia. I maligni sostengono che ha votato per Marco Doria per non farlo cadere. A casa senza politica si annoierebbe troppo. Vive per le interrogazioni.
3-ALFONSO GIOIA
Ha meritato elogi perché non se n'è lavato le mani. Ma ha difeso a spada tratta il collegio Paolo Repetto. Spiegando che si era assentato non per un giochetto dell'Udc. Ma perché, essendo medico, era andato a salvare una vita.
4-STEFANO ANZALONE
Ex Idv. Ora Gruppo Misto. Si è schierato con il sindaco. E voci di corridoio sostengono che come ricompensa sarà nominato assessore allo sport (al posto di Pino Boero). Vedremo se si tratta solo di pettegolezzi.
5-ENRICO MUSSO
Ha dichiarato ufficialmente che il sindaco non ha usato nei suoi confronti la (cosiddetta) "captatio benevolentiae". Dimostrando di conoscere anche il latino. Tradotto: in cambio dell'eventuale "sì" non gli era stato offerto niente.
1-SIMONE FARELLO
Il capogruppo PD merita le critiche per come ha affrontato Cristina Lodi. D'accordo che lei in politica stravede solo per Pippo Rossetti. Ma non si risponde così a una signora. Il bon-ton impone un altro stile.
2-LILLI LAURO
Pretendeva di comandare a bacchetta Guido Grillo che non ha mai portato il cervello all'ammasso. E le ha risposto per le rime. Criticando persino i suoi boccoli, dei quali va particolarmente orgogliosa. Sono gli eccessi della politica.
3- ROBERTO CASSINELLI
Rimandato ancora una volta il suo ingresso in Senato. Il bello (si fa per dire) è che a difendere Augusto Minzolini sono proprio quelli del centrodestra. Segno che l'avvocato genovese non ha tanti amici in Forza Italia.
4-ROBERTO BAGNASCO
E' stato criticato perché è andato di nuovo in vacanza, dimenticando gli impegni nel partito. Ma facendo (sia pure non a piedi) il cammino di Santiago di Compostela si è meritato le indulgenze. Ma ha pregato anche per Giovanni Toti.
5-PINO BOERO
Secondo le voci di corridoio dovrà lasciare l'assessorato allo sport per ragioni di strategia politica. Ma a lui interessa relativamente. Lo sport non era quello che lo entusiasmava. Da Marco Doria si aspettava qualcosa di più.