Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1- ANGELO VACCAREZZA
Gli va riconosciuto il merito di essere stato il primo a battersi per avere il Crocifisso nella sala del Consiglio Regionale. Il capogruppo di Forza Italia è infatti un cattolico praticante. Di lui si dice che è un uomo tutto Casa, Regione e Chiesa. Ha il fisico del parroco di campagna. Quelli che piacciono al Papa.
2-MATTEO ROSSO
Anche il leader di Fratelli d'Italia si è battuto (come un leone) per il Crocifisso. Ha dimostrato che nel suo ufficio c'è un Crocifisso personale. Che aveva acquistato a Lourdes.
3-MARIA GRAZIA FRIJIA
Sta studiando di fare qualcosa anche la battagliera comunale e provinciale che ha aderito, accolta a braccia aperte, a Fratelli d'Italia. Forse per essere originale proporrà di esporre nella sala del Consiglio una effigie di Papa Francesco. Nel caso del Pontefice tutti potrebbero essere d'accordo.
4-FRANCESCO BRUZZONE
Ai leghisti duri e puri è piaciuta l'idea del presidente di aprire i lavori del Consiglio Regionale parlando in genovese per onorare la memoria di Gilberto Govi. E secondo i suoi amici sarebbe l'interprete ideale di "Pignasecca". Per il suo eccessivo attaccamento al denaro.
5-STEFANO GARASSINO
Sta ricevendo già i complimenti per la sua ormai certa elezione a segretario cittadino. Così finalmente non sarà più considerato l'ultima ruota del carro. Ora avrà una carica importante pure lui. Grazie naturalmente al suo amico Edoardo Rixi.
1-SERGIO ROSSETTI
Ha stupito l'uscita dall'aula del consiglio regionale del gruppo Partito Democratico prima che si votasse sul Crocifisso. Ha stupito soprattutto chi si è formato nella Democrazia Cristiana e ha poi aderito alla Margherita. Sembra di essere tornati ai tempi di Peppone e Don Camillo.
2- ANDREA MELIS
E gli altri 5 Stelle della Regione non sono riusciti a far inserire nel simbolo della Regione quello della Repubblica Italiana. Se la sono presa con quello che hanno definito "il partito unico". Non si sono resi conto che si trattava di demagogia pura. Il collegamento con la Repubblica Italiana deve ritenersi sottinteso.
3-STEFANO BALLEARI
Amareggiato giustamente. Sul sito ufficiale della Maratonina c'era una foto (bellissima) di sua moglie Stefania. Che lo applaude al suo passaggio. Pensava che una foto del genere avrebbe meritato la prima pagina. Invece i giornali genovesi non l'hanno nemmeno citato tra i partecipanti. Incredibile.
4-ARMANDO EZIO CAPURRO
Dopo essere stato designato come il coordinatore del gruppo "Riformisti e conservatori " di Raffaele Fitto in Liguria, l'ex sostenitore di Raffaella Paita ha già le prime grane. L'ex europarlamentare Susy De Martini ha subito sbattuto la porta. Dicendo che allora è meglio andare dietro alle "signore" che circondano Berlusconi.
5-MARCO DORIA
Chi ha sentito i fischi a Giovanni Toti, che nel suo discorso aveva citato non solo Sandro Pertini ma anche i due marò, si aspettava che il sindaco intervenisse per difendere il Governatore. Invece ha preferito imitare Ponzio Pilato e lavarsene le mani. Indubbiamente il coraggio non è la sua dote migliore.