Borsino della politica
Giovanni Toti
Secondo i lettori di Genova3000.
1-GIOVANNI TOTI
Si sta distinguendo per la riconoscenza. E' diventato Governatore grazie all'appoggio della Lega e di Fratelli d'Italia. E ora vorrebbe che Berlusconi fosse d'accordo con Matteo Salvini nell'appoggiare a Roma Giorgia Meloni. Anche perché altrimenti il centrodestra si sfascia.
2-ILARIA CAVO
Vanno alla grande le manifestazioni per il ricordo di Gilberto Govi a 50 anni dalla morte. Ha ideato tutto Margherita Rubino e molti avevano criticato questa scelta dell'assessora perché la professoressa è considerata di sinistra. Ma la giornalista arrivata da Mediaset ha scelto la bravura.
3-GIORGIO BORNACIN
Ha confermato la sua coerenza dicendo che la Regione dovrebbe onorare anche il Sacrario Caduti RSI a Staglieno. Dopo 70 anni è giusto onorare tutti i caduti. Perché anche quei giovani erano in buona fede. E tanti sono stati uccisi quando la guerra era ormai finita.
4-TIRRENO BIANCHI
Nella lite per soldi tra i vecchi comunisti il console dei "carbunin" è uscito senza macchie. E chi lo conosce non ha mai avuto dubbi. Si sapeva che in questo movimento di denaro per sé non si era tenuto una lira. E' un comunista che ha sempre fatto politica per spirito di servizio.
5-ROBERTO BAGNASCO
Il coordinatore provinciale di Forza Italia ha voluto festeggiare la Vespa per il suo 70° compleanno. Tanti politici sognano l'auto blu. L'ex consigliere regionale preferisce andare in Vespa. E continua a scorrazzare per Rapallo con il suo motorino preferito.
1-MATTEO ROSSO
In tanti nel suo partito hanno condiviso la sua scelta di non andare a Stella (perché Pertini non aveva certo simpatia per i "missini"). Ma mentre Gianni Plinio ha avuto il coraggio di dichiararlo, lui ha trovato la scusa che era a Roma. Mentre tutti sapevano che era tornato.
2-BRUNO RAVERA
Il padre fondatore della Lega in Liguria sostiene che il Governo dovrebbe avere solo tre ministri: Interni, Esteri e Difesa. Tutte le altre competenze, secondo lui, dovrebbero passare alle Regioni. Ma certi dicasteri devono avere una valenza nazionale. Le Regioni provocherebbero il campanilismo.
3-STEFANO BALLEARI
Secondo gli esperti è impossibile che riesca a diventare sindaco (secondo gli accordi presi in occasione delle Regionali la scelta spetta alla Lega). Ma da Roma è tornato con una promessa: Giorgia Meloni verrà a Genova per sostenerlo. E per lui sarà un grande onore.
4-RAFFAELLA DELLA BIANCA
A Genova chissà perché è già stata dimenticata. Solo "Il Giornale della Liguria" ha ripreso la notizia data da Genova3000 e cioè che in questo periodo si trova a Milano. Con la carica di coordinare la lista civica che sostiene Parisi sindaco. E il suo lavoro è molto apprezzato.
5-ANDREA MELIS
Attuale capogruppo M5S. Con i suoi colleghi sostiene che la Regione dovrebbe togliere dai distributori che si trovano nelle scuole e negli ospedali le solite merendine. Vorrebbe sostituirle con frutta e verdura fresca. L'alimentazione sarebbe sicuramente più sana. Ma questi prodotti verrebbero a costare moltissimo. E poi la Regione non ha competenza nelle scuole. Il M5S dovrebbe saperlo.
