Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1-ILARIA CAPRIOGLIO
Il candidato sindaco del centro destra a Savona è avvocato. E' esperta di pedagogia e dei disturbi legati all'alimentazione. Ma in gioventù (ora ha 47 anni) ha fatto anche la modella. E ha sfilato sulle passerelle di mezzo mondo. Può essere la candidata giusta.
2-GIANNI PLINIO
Ora con Fratelli d'Italia. Si conferma affezionato collaboratore di Massimiliano Lussana. Manda al Giornale della Liguria anche le fotografie. Che scatta assieme al discepolo Massimo Spinaci. Così hanno l'articolo assicurato.
3-PAOLO BOZ
Fratelli d'Italia. Critica apertamente quanto scrive Simone Torello. Sostiene (non a torto) che certe cose si possono scrivere a titolo personale. Ma quando si è il portavoce di un assessore (nel caso, di Giovanni Berrino) bisognerebbe essere più prudenti.
4-RAFFAELLA PAITA
La capogruppo del PD in Regione si è ringalluzzita perché nello spezzino è riuscita a non far eleggere segretario provinciale il candidato del suo eterno rivale Andrea Orlando. E ora in tanti fanno a gara per firmare gli articoli assieme a lei.
5-FABIO ORENGO
Capogruppo di FI nel Municipio Mediolevante. Ha chiesto che il Comune metta una telecamera per controllare i giardini di Brignole. E ha rivelato che in commissione Paolo Fasce di Sel aveva giustificato i vandali che per l'ennesima volta hanno rotto la targa dedicata al leggendario Ugo Venturini. Un eroe.
1-LILLI LAURO
In Regione, le viene rimproverato di non fare interventi a favore di Genova. Riserva al Comune i suoi interventi sulla città. E così in Regione manca a Forza Italia (quello del Gruppo Toti è una farsa) chi parli di Genova. Manca un nuovo Matteo Rosso.
2-RAFFAELLA DELLA BIANCA
Tutti riconoscono che era molto preparata. E che si documentava sempre prima dei suoi interventi. Eppure, pur avendo contribuito a far vincere il centro destra, nessuno si è premurato di dire a Giovanni Toti che dovrebbe ricordarsi anche di lei.
3-GABRIELLA MONDELLO
Tutti pensavano che messo fuori gioco Rosario Monteleone lei e il suo allievo Giovanni Boitano si sarebbero dati da fare per salvare l'Unione di Centro. Invece hanno preferito uscire di scena. Ormai non crede più nella politica.
4-ENRICO MUSSO
Continua a dire che a fine mandato si ritirerà dalla politica. Ma sono invece in molti a pensare che spera che qualcuno gli proponga di candidarsi a sindaco. Perché non voglia sciogliere Oltremare. E la Fondazione ha un senso solo se è legata alla politica.
5-ENRICO VESCO
Ora l'ex assessore regionale ai trasporti spera di affermarsi nel campo gastronomico. Però confessa di essere rimasto deluso perché il Partito Democratico si è dimenticato di lui. Tornasse indietro, forse, resterebbe con i comunisti.