Le pagelle di Palazzo Tursi
I voti del Consiglio comunale secondo i lettori di Genova3000.
1-MARCO DORIA
Voto 10
Stefano Balleari gli aveva offerto di far sua la richiesta di nominare Genova città dell'inno. Ma il generoso sindaco ha voluto che il merito principale venisse attribuito a chi aveva avuto la geniale idea. E' stato lo stesso vicepresidente del Consiglio a rendere nota la volontà del primo cittadino.
2-STEFANO BALLEARI
Voto 4
Commosse le sue parole sull'inno e il suo amore di patria. Ma brutto voto perché quando il presidente Giorgio Guerello gli ha dato la parola per parlare dei marciapiedi di Corso Italia, lui era già uccel di bosco. Forse se n'era già andato perché sicuro di aver già detto tutto.
3-LILLI LAURO
Voto 6
Era arrivata tutta trafelata alle 15.45. Credeva di essere ancora in tempo a fare il suo solito show. Ma per la "scomparsa" di Balleari l'avvocato Guerello è stato costretto a sciogliere la seduta alle 16.07. Quindi la "Maria Elena Boschi de noantri" non ha potuto nemmeno essere inquadrata dalle telecamere.
4-GIORGIO GUERELLO
Voto 5
Troppe sviolinate alle donne. Ha citato la loro festa sia all'inizio che alla fine della seduta. Un inno al consumismo. Le donne vanno "festeggiate" tutto l'anno, non solo l'8 marzo. Eppoi, se proprio voleva fare una signorata, avrebbe dovuto donare un mazzetto di mimosa a tutte.
5-GIAN PIERO PASTORINO
Voto 4
Nuovo gruppo della sinistra. Eccesso di campanilismo. Ha votato contro dopo aver fatto notare che Goffredo Mameli era di Voltri, come lui e Alessio Piana. Ha confessato che avrebbe voluto fare lui la proposta. Poi Balleari l'ha bruciato sul tempo e lui c'è rimasto male.
6-GUIDO GRILLO
Voto 8
Un mare di documenti. Sull'ex cinema Valbisagno di Molassana aveva stanziato oltre 4 milioni (allora di lire) la giunta di Beppe Pericu. Poi non se ne è più saputo niente. Eppure i giornali hanno scritto: primo piano ristorante, secondo piano palestra, terzo piano appartamenti...
7-ENRICO MUSSO
Voto 7
A nome del suo gruppo ha fatto una proposta intelligente. Visto che non c'è più il difensore civico comunale (e quello della Provincia non è mai stato nominato) il Comune faccia una convenzione. In modo che l'ex Procuratore Francesco Lalla lavori per tutti. Anche se è in pensione.
8-ELENA FIORINI
Voto 8
Perché ha preso in castagna il professor Enrico Musso. Il docente universitario aveva detto che il Comune di Genova aveva deciso per l'abolizione del difensore civico già 6 anni fa. L'assessora ha dimostrato che Bruno Orsini (da lei chiamato dottore mentre è professore) se n'è andato nel 2013. E la matematica non è un'opinione.
9-STEFANO BERNINI
Voto 8
Ha spiegato (con eloquio forbito) che per comprare e vendere bisogna essere in due. E che l'ex cinema di Molassana è andato in malora perché la proprietà non ha mai accettato le offerte del Comune. Piuttosto che svenderlo ha preferito mandarlo in rovina.
10-ANTONIO CARMELO BRUNO
Voto 4
Ha dato retta a Gian Piero Pastorino. E ha votato contro la delibera che farà diventare Genova città dell'inno. Una decisione annulla. Non è che diventando la città dell'inno Genova possa tornare ai fasti di un tempo. Ma perché opporsi a un risveglio patriottico? Il suo no, proprio non si è capito.