Il harakiri di Lunardon
Il consigliere regionale del Partito Democratico Giovanni Lunardon aveva inviato un intervento
(personale) al "Secolo XIX" per criticare le nomine effettuate dal Governatore Giovanni Toti. Aveva parlato di lottizzazione politica.
Quelle critiche avevano lasciato perplessi gli stessi "dem". Un lettore, Andrea Bottaro, in un primo momento aveva pensato a uno scherzo. Poi ha voluto scrivere al giornale: "Premesso che non ho votato per Toti e i suoi alleati, vorrei domandare al signor Lunardon se, durante i lunghi anni del governo di Burlando e della Sinistra in Liguria, le logiche di appartenenza non abbiano mai contato nulla o se, sulla scelta delle persone, abbiano giocato più la competenza e il merito o l'area politica".
E tutti sanno che prima di fare ogni nomina verificasse che il prescelto avesse la tessera del partito.
Questo intervento-boomerang di Giovanni Lunardon conferma che il brillante archeologo savonese in politica ha bisogno di essere telecomandato.