Borsino della politica
Ilaria Cavo
Secondo i lettori di Genova3000.
1-SANDRO BIASOTTI
Il Governatore Giovanni Toti ha confermato che farà il suo nome per la presidenza del Porto. E il ministro Graziano Delrio dovrà convincersi che è la scelta migliore. La politica non c'entra. Il parlamentare di Forza Italia conosce il porto meglio di tutti i possibili candidati.
2-ILARIA CAVO
Consensi generali per la sua idea (geniale) di stanziare ben 14 milioni di euro per inserire giovani (e no) nel mondo del lavoro. Segno che la più affascinante della Giunta Toti non pensa solo alla cultura. La priorità deve essere data al lavoro. Tutto il resta è noia.
3-SONIA VIALE
La leghista dura e pura che non è stata mai sfiorata dalle inchieste sui vari scandali è elogiata da tutti perché ha trovato i fondi per aiutare i disabili dell'Anffas. E perché non dice più che nella sanità deve ispirarsi alla Lombardia. La prima delusa è proprio lei.
4-ALESSIO PIANA
Il suo grande estimatore Massimiliano Lussana ha annunciato in esclusiva che sta preparando altre interrogazioni. Con felice immagine l'ha definito "piccolo scrivano genovese". E per dimostrarsi spiritoso ha concluso che le risposte arriveranno "Pian Piana". Che umorismo!
5-EMANUELE PIAZZA
Ha appoggi che contano. Nel Partito Democratico sono in molti a ritenere che alla fine sarà lui il candidato ufficiale del partito. Perché nessuno ha voglia di confermare Marco Doria. Il PD ha sbagliato una volta. Ma non ha alcuna intenzione di fare il bis. Sarebbe diabolico.
1-EDOARDO RIXI
Era convinto (giustamente) che il suo mandato di vice segretario federale sarebbe scaduto con la fine del mandato di Matteo Salvini. Non pensava di essere scaricato da chi l'aveva definito fratello. Evidentemente: fratelli-coltelli. Il segretario regionale l'ha imparato a sue spese.
2-GIOVANNI TOTI
Non è piaciuta la scelta del marchigiano-milanese Carlo Fidanza per guidare il turismo della Liguria. Se avesse nominato un nuovo dirigente interno (un tecnico come c'era prima) avrebbe fatto risparmiare alla Regione una bella cifra. E avrebbe evitato di essere criticato da chi sperava in un altro modo di fare politica.
3-STEFANO BALLEARI
Incavolatissimo. Per poter sperare di diventare il candidato del centrodestra aveva bisogno di essere almeno il candidato ufficiale dei Fratelli d'Italia. Quando ha saputo che Gianni Plinio e i suoi fedelissimi puntano invece su Alfio Barbagallo si è sentito tradito. Così non ha speranze.
4-GIOVANNI LUNARDON
Il primo articolo che ha scritto (per il "Secolo XIX") senza Raffaella Paita ha ricevuto critiche a iosa per le molte inesattezza. Forse la moglie di Luigi Merlo gliele avrebbe evitate. Così conferma la tesi della sua ex moglie Sara Armella: non può correre da solo. Peccato.
5-RAFFAELLA DELLA BIANCA
Ha contribuito con i suoi voti personali alla vittoria di Giovanni Toti. Ma il Governatore non le ha trovato nemmeno un posticino. Nell'ambiente di Forza Italia si dice che abbia posto il veto Lilli Lauro. Che evidentemente è molto ascoltata anche dal presidente della Regione. Se il gossip ha un fondamento di verità.
