Toti spera in Putin (e Calabro')
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti parte per la Russia. Tornerà sicuramente con un certo numero
di colbacchi originali da regalare agli amici. Ma l'operazione dalla Russia con amore ha anche altri obiettivi, ben più nobili:
- il Governatore cercherà di sbolognare ai russi gli immobili di Arte
- vorrebbe anche trovare nababbi russi disposti a investire in Italia.
I maligni hanno subito ricordato che era già andato a Mosca il suo predecessore (accompagnato dall'esperto Franco Aprile) ma era tornato con le classiche pive nel sacco. Eppure Burlando rappresentava la sinistra che una volta a Mosca era di casa. E i soliti bastian contrari si chiedono: ma allora Toti cosa ci va a fare, è una gita di piacere?
Può darsi che il brillante Governatore cerchi di unire l'utile al dilettevole, anche se la cucina russa (caviale a parte) non è particolarmente allettante. Ma i critici per partito preso dimenticano due cose importanti:
-a Mosca comanda Putin. Berlusconi è il miglior amico di Putin. E Toti è il vice di Berlusconi. Quindi Toti parte con credenziali importanti.
-in Russia ha fatto i soldi Giovanni Calabrò che prima o poi vorrebbe comprare il Genoa. Calabrò è molto amico di Toti, i giornali hanno scritto che gli ha finanziato la campagna elettorale. Nel corso della cena all'"Ippogrifo" organizzata dall'intraprendente Aldo Spinelli, Toti e Calabrò dimostrarono un feeling eccezionale. Calabrò ha sicuramente dato all'amico Toti qualche indirizzo giusto. Quindi è da prevedere che a Mosca Giovanni Toti farà sicuramente meglio di Claudio Burlando.