Edoardo Rixi ha sbagliato difesa
E' incredibile come i politici di casa nostra, anche quelli ritenuti i più bravi, non vogliano riconoscere i propri errori.
Come se avessero il diritto di fare quello che vogliono.
Pigliamo il caso di Edoardo Rixi. Nella Lega ha fatto carriera perché se lo meritava. Sembrava un leghista diverso dagli altri.
Ha studiato sino alla laurea, ha fatto pure un master alla Bocconi. Non ha il vocione. Prima che diventasse il braccio destro di Matteo Salvini, detestava le felpe, si presentava sempre in giacca e cravatta. Non fraternizzava con i trogloditi.
Poi è stato travolto dalle spese pazze della Regione. Il suo compagno di merende ha patteggiato due anni di reclusione, segno i giudici del nostro tribunale che se ne stanno occupando per questo tipo di reati sono orientati verso una condanna a tre anni. E in questo caso, per la legge Severino il povero Rixi dovrebbe lasciare la Regione e non potrebbe essere candidato. Invece di recitare il "mea culpa" (perché le ostriche le ha mangiate e non era certo un'iniziativa politica) è andato dietro a Salvini, che ha definito ma magistratura "una porcheria". Ma vi pare un modo serio di ragionare?
Atto secondo. E' diventato un'assessore potente. E per rinforzare la sua segreteria ha chiamato Andrea Carratù, che sarebbe suo cognato. Ebbene nell'autocertificazione prevista dal contratto firmato dal presidente Giovanni Toti, ha dichiarato "nessun parente in Regione".
Ovviamente c'è stata l'abituata soffiata ai giornali. Ebbene il dottor Rixi, invece di far dimettere immediatamente il cognato e chiedere umilmente scusa ai suoi lettori, se l'è presa con gli oppositori del centro sinistra ha ricordato che l'allora segretario regionale del Pd (oggi consigliere regionale) era sposato con l'avvocato Sara Armella "che ha portato la Fiera al dissesto". mentre la consigliera regionale Raffaella Psita era ( felicemente) sposata co n Luigi Merlo, presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo".
Edoardo Rixi, leghista duro e puro, ha tuonato: "Non accetto lezioni da loro. Se proprio deve muoversi l'anticorruzione, faccia luce sulle loro cricche" .
Ma che c'entrano Lunardon e la Armella, la Paita e Merlo? Qui c'è stata una dichiarazione di tale Andrea Carratù che dichiarava di non aver parenti in Regione e poi andava a lavorare nella segreterie ben diverse. Strano che un giovane intelligente come Edoardo Rixi non se ne renda conto. Ma forse non lo è, ci fa.
Elio Domeniconi