Borsino della politica
Ilaria Cavo
Chi sale e chi scende tra i nostri politici.
1-GIOVANNI TOTI
In prima fila al Festival di Sanremo. Sul palco a premiare le nuove proposte. Una lunga intervista su "Libero" annunciata in prima pagina. Mai un Governatore della Liguria aveva avuto questa visibilità.
2-ILARIA CAVO
Un (bel) servizio dell'intramontabile Roberto Basso (Primocanale) ce l'ha mostrata mentre distribuiva materiale pubblicitario sulla Liguria nel banchetto della Regione. Un'assessora che fa anche la hostess.
3-GIANNI PLINIO
E' stato premiato (da Giovanni Toti) con l'inserimento nel comitato tecnico-scientifico del Festival della Scienza. A dimostrazione che non è solo un uomo politico navigato. Ma anche un uomo di (solida) cultura.
4-SANDRO BIASOTTI
L'inaspettato avviso di garanzia per un episodio (politico) di 8 anni fa non ha fatto certo cambiare idea agli operatori marittimi. Solo lui può rilanciare il porto. Dopo l'immobilismo di Luigi Merlo.
5-BEPPE DAMASIO
Ovvero l'ultimo dei liberali (autentici). Va in giro con la macchina fotografica. E documenta tutto quello che non funziona. Poi invia tutto ai giornali. Fa quello che dovrebbero fare i consiglieri comunali. E magari i cronisti.
1-EDOARDO RIXI
Per difenderlo il segretario federale Matteo Salvini ha definito "schifezza" l'operato della magistratura. Ma ai moderati questi termini non piacciono. Tanto più che qualcuno (della Lega) queste ostriche se l'è pappate.
2-MARCO DORIA
La maggioranza in Comune continua a perdere pezzi. Eppure il professore-marchese pensa di poter continuare a fare il sindaco per un altro andato. Crede che possano bastargli i biglietti da visita che s'è portato dietro da San Francisco.
3-GIOVANNI LUNARDON
Continua ad essere telecomandato (si vede che è il suo destino). Ma all'intero del PD la sua popolarità è scesa dopo la sua unione politica a Raffaella Paita. Un po' di coerenza non guasta. Nemmeno in politica.
4-ROSARIO MONTELEONE
Dopo la disobbedienza degli ex fedelissimi Paolo Repetto e Alfonso Gioia è sempre più solo. Eppure è sicuro di poter fare una lista che affianchi il centrosinistra. Non vuole convincersi che l'Udc non esiste più.
5-LUIGI DE PAOLI
Tutti sparano a zero su di lui. Anche se giura di non aver mai detto che se avesse un figlio gay lo getterebbe nel fuoco. Però come leghista duro e puro si consola. Prima nessuno lo conosceva. Ora è diventato famoso.
