A Milano il caso-Belsito
Lunedì a Milano si riunirà la segreteria federale della Lega Nord. L'ha convocata, nella sede centrale,
il segretario federale Matteo Salvini. All'ordine del giorno il caso-Belsito.
La Guardia di Finanza ha accertato che l'allora cassiere del partito, Francesco Belsito, che faceva parte del "cerchio magico" di Umberto Bossi, avrebbe sottratto ben 7,7 milioni del finanziamento pubblico. E gli ha sequestrato beni per 2,4 milioni, cioè la parte che spettava al fisco. Il resto non interessa alla Finanza. Però è in corso un processo al Tribunale di Genova. Non c'è la Lega, perché Salvini, appena nominato segretario aveva ritirato la costituzione di parte civile.
La mossa suscitò una certa sorpresa. Salvini lo spiegò dicendo che tanto non avrebbero recuperato nulla, c'erano solo spese da affrontare. Ma agli amici Belsito aveva confidato: "Se parlo io...".
Dopo i fatti di ieri non ci sono stati commenti. Non ha parlato neppure il segretario regionale Edoardo Rixi che pure, abitualmente, interviene su tutto. Ma dopo la riunione di lunedì a Milano, la Lega Nord dovrà prendere una posizione ufficiale. Si parla di una nuova costituzione di parte civile, dopo quello che è venuto fuori ieri, dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza. Altrimenti i militanti duri e puri potrebbero pensare che la Lega tema le (possibili) rivelazioni di Francesco Belsito.