Borsino della Regione
Secondo i lettori di Genova3000.
1-GIOVANNI TOTI
E' stato il valore aggiunto del centrodestra. Senza il consigliere politico di Berlusconi Forza Italia sicuramente non avrebbe vinto. Ha una dimensione nazionale (era già nel Parlamento Europeo). Ma ha garantito che guiderà la Liguria sino alla fine del mandato. E' anche innamorato della nostra cucina. Trenette al pesto il suo piatto preferito.
2-ILARIA CAVO
Entrata in politica dopo una brillante carriera nel giornalismo televisivo (Primocanale, Rai, Mediaset). Ha un carattere autoritario e quindi è spesso bersagliata dagli ex colleghi giornalisti. I giornali hanno scritto intere pagine perché un'impiegata della sua segreteria le aveva portato (offrendosi spontaneamente) i sandali dal calzolaio. Lavora tanto e bene, in molti lo stanno riconoscendo.
3-MATTEO ROSSO
Essendo medico segue con particolare attenzione il settore sanità. Visita un ospedale al giorno e per documentarsi va anche fuori regione. Avrebbe potuto benissimo fare l'assessore. Ma si è accontentato di fare il presidente della commissione. E' uno stakanovista. In Fratelli d'Italia è subito diventato il leader.
4-PIPPO ROSSETTI
E' il vicepresidente del Consiglio. Come capogruppo del Partito Democratico gli è stata preferita Raffaella Paita. Ma lui ha grandi ambizione. Non nasconde che vorrebbe essere il candidato sindaco. E' contrario alla riconferma di Marco Doria. Ma chissà se verrà accontentato.
5-GIOVANNI LUNARDON
Aveva combattuto lealmente Raffaella Paita. Dopo essere entrato (per il rotto della cuffia) in consiglio regionale ha dovuto far pace con lei. Ha difeso con i denti il seggio che gli voleva prendere Giovanni Boitano. Ora è felice con la compagna Margherita Mereto Bosso. E per lei si è fatto crescere baffi e barba.
6-FRANCESCO BRUZZONE
E' l'idolo dei cacciatori. E grazie a loro era stato eletto sia a Genova che a Savona. E' al quinto mandato, per lui il rinnovamento predicato dalla Lega non vale perché porta voti. E' il presidente del Consiglio. E per uno che era partito come bidello si tratta di un traguardo insperabile. Ma se l'è meritato sul campo.
7-EDOARDO RIXI
Ha un assessorato importante. Ed è diventato anche segretario regionale. Il segretario federale Matteo Salvini (che l'ha scelto come suo vice in campo nazionale) l'ha già candidato sindaco. Ma lui ha risposto che vedrebbe bene Alessio Piana. Però tutti pensano che si tratti di strategia.
8-GIACOMO RAUL GIAMPEDRONE
Ad Ameglia era il sindaco di Toti. Che per amicizia l'aveva inserito nel suo listino. E poi l'ha nominato assessore. Però poi l'ha costretto a dimettersi da consigliere. E a lui è dispiaciuto molto. Perché adesso non ha più la certezza di avere uno stipendio sicuro per cinque anni. Perché ha deciso di fare il politico di professione.
9-GIOVANNI BERRINO
Avvocato prestato alla politica. Partito dal Movimento Sociale Italiano ora è approdato in Fratelli d'Italia. Come assessore ai trasporti ha garantito di far partire e arrivare in orario i treni. I nostalgici hanno ricordato che prima di lui c'era riuscito soltanto Benito Mussolini. Nel suo piccolo vuole fare altrettanto.
10-LILLI LAURO
Laura per l'anagrafe. Non era stata eletta e per farla entrare lo stesso in Regione il presidente Toti ha dovuto far dimettere ben due consiglieri. La pupilla di Sandro Biasotti è stata subito nominata capogruppo del Gruppo Toti. Ma continuerà a fare la capogruppo anche in Comune. E' instancabile.