Salvini spacca la Lega
Matteo Salvini
Nella Lega c'è un uomo solo al comando. Si chiama Matteo Salvini. Dovrebbe guadagnarsi la pagnotta facendo
l'europarlamentare, ma preferisce passare da una televisione all'altra.
Crede di poter fare il padre-padrone. Ma non tutti condividono le sue idee, molti ora preferiscono Fratelli d'Italia.
A poco a poco infatti Salvini sta demolendo quello che era stato il progetto (geniale) di Umberto Bossi. Il Senatur voleva che il Nord si staccasse dal Sud, diceva che i settentrionali devono mantenere i meridionali. Parlava di Roma Ladrona. Il suo progetto era la Padania.
Salvini, diventato segretario federale, per prima cosa ha chiuso il quotidiano "La Padania". Non vuole più sentir parlare di Lega Nord, ma di Lega. I Giovani Padani sono diventati Giovani Leghisti. Ha voluto espandersi al Sud, ma con le liste "Noi con Salvini" ha ottenuto risultato disastrosi.
Non ama il contraddittorio, i militanti devono obbedirgli. In Liguria si voleva un duello tra il segretario uscente Sonia Viale e quello che lui ha scelto come vicesegretario federale, Edoardo Rixi. E i due erano anche disposti a fare un passo indietro, per effettuare il rinnovamento. Ma il passo indietro di Rixi era solo una finzione, visto che il consigliere regionale ambisce a fare il sindaco e quindi deve allargare il suo potere. A realizzare il suo progetto. Al congresso di domenica 13 dirà ai militanti con diritto di voto (340): dimostriamo di essere uniti, votiamo per alzata di mano, scegliamo Edoardo Rixi.
E tutti dovranno obbedirgli. Anche quelli che non avrebbero votato per Rixi.
