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La Cavo vista dai 5 Stelle

Ilaria Cavo

Il Movimento 5 Stelle interviene sui fondi alla cultura della Regione Liguria.


A parole vicini ai deboli, ai fragili, agli invisibili. Ma, al momento di dimostrarlo coi fatti, e con gli euro, la giunta Toti pare essere molto meno generosa. Almeno ad ascoltare le parole dell’assessore alla Cultura di Ilaria Cavo, che promette di tagliare i “finanziamenti a pioggia a tanti piccoli progetti che servono per accontentare singole comunità e piccoli centri”. Sacrosanto. Sulla carta. Peccato che, nei fatti, a farne le spese sono tante realtà (anche piccole, ma è una colpa?) che in questi anni portano avanti progetti culturali e sociali di grande valore per il territorio.
Pensiamo, ad esempio, al Teatro dell’Ortica, a cui l’assessorato negherà i finanziamenti per un progetto teatrale che vedrà protagonisti i malati psichiatrici, i carcerati e le donne maltrattate. Tanti apprezzamenti per l’iniziativa, ma di soldi neanche a parlarne. E che dire del Suq, una manifestazione che rappresenta un modello italiano di integrazione tra culture dal mondo. O del Teatro dell’Archivolto, un punto di riferimento costante e qualificato per operatori scolastici, insegnanti, genitori ed educatori sui temi della pedagogia teatrale e del teatro ragazzi.
Ma sono solo alcuni degli infiniti esempi che potremmo fare, da Ventimiglia a Sarzana. Presidi culturali a cui l’assessore Cavo ha intenzione di tagliare fondi e risorse. Non vorremmo che si trattasse solo di una battaglia di posizione ideologica con cui il centrodestra taglia gli amici dei “nemici” per dirottare i finanziamenti su soggetti culturali più vicini al colore politico della giunta. Se così fosse, ci troveremmo di fronte a un uso personalistico delle istituzioni pubbliche a cui troppe volte abbiamo assistito in passato, da destra a sinistra senza distinzioni. La cultura non ha colore politico!
E non crediamo al vecchio andantino di chi denuncia le “casse vuote” e piange miseria. Ma intanto trova i soldi per i tanti sprechi che la vecchia politica continua ad alimentare, attraverso i privilegi alla casta, i fantomatici premi di produzione ai dirigenti, le consulenze d’oro. E ora anche i sondaggi propagandistici pagati dai cittadini.
Noi, come MoVimento 5 Stelle, continuiamo a promuovere una politica che riparte dal basso e afferma il suo ruolo sociale anche e soprattutto attraverso la cultura, origine di valori preziosi e imprescindibili per far ripartire il nostro paese."

Alice Salvatore e Fabio Tosi, MoVimento 5 Stelle Liguria 

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