Borsino della politica
Secondo i lettori di Genova3000.
1-LILLI LAURO
Dal Comune alla Regione (restando pure a Palazzo Tursi). Accettando di iscriversi al Gruppo Toti (per salvare posti di lavoro) è diventata capogruppo e guadagnerà 1500 euro in più. In via Fieschi, capogruppo Gruppo Toti. In Comune capogruppo PDL. Anche se da tempo il Pdl non esiste più. Misteri della politica.
2-MAURIZIO ROSSI
A Palazzo Madama nel tradizionale Gruppo Misto ha inserito Liguria Civica. Meritandosi la sviolinata di Massimiliano Lussana sulla prima pagina del Giornale della Liguria. Il proprietario (in stand-by) di primocanale potrebbe essere interessato a entrare nel cartaceo. E a dare una mano agli editori di Beinette.
3-SANDRO BIASOTTI
Sta convincendo il grande Ferruccio Repetti (che sabato prossimo andrà in pensione dal Giornale della Liguria) a guidare l'ufficio stampa di Forza Italia che a Genova non esiste. Repetti aveva già deciso di andare a vivere nel Trentino ma potrebbe accettare di restare qualche anno a Genova. Per spirito di servizio.
4-ANGELO VACCAREZZA
Il capogruppo FI in Regione sa tutto sui balneari perché ha assunto come portavoce in Regione la varazzina Bettina Bolla, leader di "Donnedamare" per l'impresa balneare, l'associazione di imprenditori del turismo, contrari alle direttive Bolkestein (liberalizzazione delle spiagge). A Varazze è proprietaria degli storici bagni Mafalda Royal.
5-GIANNI BERRINO
L'assessore ai trasporti merita un elogio perché ha avuto il coraggio di dire ai dipendenti di Apt: "La Regione non può mettere il milione e 400 mila euro che vi servono". Meglio dire in faccia la verità che raccontare una pietosa bugia. Come di solito usano fare i politici. Per non deludere nessuno.
1-GIOVANNI TOTI
Creando in Regione il Gruppo Toti ha fatto felice qualcuno, ma ha dimostrato alla gente (che è meno stupida di quello che si pensi) che Forza Italia non si distingue affatto dagli altri partiti. Ossia pensa prima di tutto ai cadreghini. Come dire: il Governatore predica bene, ma razzola male.
2-CLAUDIO BURLANDO
L'ex Governatore intervistato da Guido Filippi per il "Secolo XIX" ha dichiarato che se tornasse indietro candiderebbe di nuovo Raffaella Paita (felicemente coniugata Merlo) per la presidenza della Regione. Ma allora è vera la voce che circola nel Pd: e cioè che ha voluto perdere.
3-GIANNI PASTORINO
Capogruppo di "Rete a Sinistra" sperava di far passare la sua proposta: ridurre gli stipendi ai consiglieri regionali e dare libri gratis agli studenti. Invece la sua nobile iniziativa non ha avuto fortuna. Ora andrà dal prefetto chiedendogli di tagliare i costi della politica regionale. Ma il prefetto dovrà rispondergli che non è di sua competenza.
4-FABIO TOSI
Movimento 5 Stelle. Continuando a fare l'agente di commercio è arrivato in Regione proprio mentre il presidente Francesco Bruzzone dichiarava chiusa la votazione. I colleghi gli hanno ricordato che lo statuto interno dice che i grillini che vengono eletti devono fare i politici a tempo pieno. E il consigliere eletto a Rapallo non lo fa.
5-PIPPO ROSSETTI
Vorrebbe fare il capogruppo in Regione sapendo che la Paita ha parecchi oppositori. Ma per criticare Giovanni Toti è ricorso alla parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Ricordando così che viene dalla Dc. E nel Pd ci sono ancora tanti ex Pci. Che non nascondono di essere atei.