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Borsino della politica

Sandro Biasotti

Secondo i lettori di Genova3000.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1-GIOVANNI TOTI
Il Governatore è riuscito a far dimettere da consiglieri regionali Ilaria Cavo e Giacomo Raul Giampedrone. E al di là delle dichiarazioni ufficiali non è stata un'impresa facile. Perché con una maggioranza risicata i due assessori adesso rischiano grosso. E lo sanno.

2-SANDRO BIASOTTI
Lusinghiere sul suo conto le parole dell'armatore Augusto Cosulich. Che ci ha messo la faccia a nome di tanti operatori marittimi per far sapere che il loro candidato ideale è il deputato di Forza Italia. Gli hanno perdonato anche il tifo per la Sampdoria.

3-MARIO TULLO
L'infarto non ha lasciato tracce nel suo fisico di vecchio combattente. Sta lavorando per evitare che il Partito Democratico sia dilaniato dalle correnti interne. Vorrebbe trovare un candidato forte da proporre come sindaco. E vuole un fedelissimo del partito. Non un "estraneo" come Marco Doria.

4-EUGENIO MINASSO
In questo periodo non ha più aperto bocca. Perché spera che Biasotti gli lasci il posto in Parlamento. Ha promesso che sarà fedelissimo alla linea di Forza Italia. Tornasse indietro non inviterebbe più a votare per Raffaella Paita. Ora è cambiato tutto.

5-LILLI LAURO
Ormai è sicuro che approderà in Regione. Alla faccia di chi sosteneva che sarebbe rimasta in Comune. Ma può darsi che si tenga anche il seggio a Tursi. Per non far entrare Gian Luca Fois, che si era fatto convincere dalla moglie Tiziana Notarnicola a entrare nel NCD di Alfano.

 

1-ROBERTA PINOTTI
Dopo aver detto di essere disposta ad accettare la candidatura a sindaco di Genova credeva che nei militanti del Partito Democratico. Invece ha scoperto di avere una fronda interna. Che le ha impedito di inaugurare il Salone Nautico. Ma Matteo Renzi la difende a spada tratta.

2-LORENZO BASSO
Ha sbagliato a scoprire le batterie confidando che vuole fare il sindaco. Credeva di parlare tra amici a tavola. Non immaginava che qualcuno sarebbe andato a riferirlo al "Secolo XIX". Non ha ancora capito che in politica bisogna guardarsi proprio dagli amici. Perché spesso non sono tali.

3-CLAUDIO BURLANDO
Finita la stagione dei funghi vorrebbe lasciare l'eremo di Marzano di Torriglia per rientrare a Genova a fare qualcosa. Ma confessa che sinora nessuno l'ha cercato. Quando era Governatore aveva tutti ai suoi piedi. Adesso che è diventato un semplice cittadino lo cercano solo per giocare a carte.

4-SERGIO ROSSETTI
Un altro che aspirerebbe a fare il sindaco di Genova. E sicuramente ne avrebbe i titoli. Ma i sondaggi che sta facendo all'interno del partito non sono incoraggianti. Ma forse si presenterà ugualmente alle primarie. Non vuole lasciare nulla di intentato. Giustamente.

5-ALBERTO VILLA
Voleva addirittura candidarsi a presidente della Regione. Era convinto di avere un suo seguito all'interno del partito. Ma non l'ha cercato più nessuno. Forse non gli ha giovato nemmeno l'outing. Anche se i militanti del Partito Democratico ufficialmente dicono di non avere nulla contro i gay.

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