Area Popolare corre da sola
Gaetano Quagliarello
Gaetano Quagliarello era venuto a Genova sicuro di condurre una buona operazione. Invece se n'è tornato a Roma
con le pive nel sacco.
I militanti di Area Popolare lo attendevano dalle 14,30 all'Hotel Sheraton davanti all'aeroporto dove si sarebbe svolta l'assemblea generale dei due partiti nati dall'unione dell'Udc di Pierferdinando Casini con il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. Quagliarello è arrivato allo Sheraton alle 16 passate assieme al consigliere regionale Gino Garibaldi, ex PDL, col quale era stato a pranzo alle Due Torri in Porta Soprana. Siccome c'era già stato il no del centrosinistra, perché il Governatore uscente Claudio Burlando aveva spiegato che dopo le polemiche suscitate in occasione delle Primarie dalle parole di Eugenio Minasso e Alessio Saso la sua pupilla non voleva più avere rapporti con il centrodestra, si pensava a un accordo con il centrodestra. Ma Giovanni Toti, sapendo che la Lega era contraria a questi "alleati", aveva spiegato che l'unica soluzione possibile era quella di formare una lista civica: "Ma allora corriamo da soli" è stata la risposta. Il redivivo Rosario Monteleone ha proposto come capolista il consigliere comunale Alfonso Gioia, cuore napoletano. Altri spingono per Gino Garibaldi, che milita nel Ncd. Forse sarà determinante il parere della maestra Tiziana Notarnicola, alessandrina, che è consigliera nazionale.
Vedremo chi la spunterà.
Elio Domeniconi
