Federico Garaventa

Gli amici sperano che ci ripensi. Che accetti di scendere in campo, nella lista di Forza Italia.

Con i voti della Società Civile, che rappresenta, Federico Garaventa potrebbe entrare in Regione. E per un esordiente in politica sarebbe il traguardo massimo.
Diciamo la verità: non era il nome giusto per battere Raffaella Paita. E poteva entrare in Regione solo se si fosse classificato secondo.
Interpellato dal "Secolo XIX" ha dichiarato: "Io mi ero messo a disposizione anche per superare le divisioni del centrodestra e riunire la coalizione. Sono soddisfatto che questo obiettivo sia stato raggiunto. Non sarò tra i candidati, ma darò una mano".
Forse pensava davvero che il suo nome potesse mettere d'accordo Forza Italia e Lega. Forse perché la Lega era stata la prima a chiedergli di entrare in politica. Ed era stato Edoardo Rixi a presentarlo a Sandro Biasotti.
Francamente però ci sembra un po' da presuntuosi pensare: io non ho mai fatto politica, però dovete avere fiducia in me, sostenetemi e non vi deluderò. La gavetta è indispensabile in tutti i campi, figuriamoci in politica.
Ricordo quando Biasotti lo portò da Berlusconi ad Arcore. Chiesi un parere personale (da non pubblicare) al vecchio amico Roberto Bagnasco. E il consigliere regionale di Forza Italia, mi rispose: "non credo che Garaventa sarà il nostro candidato. Non un ragionamento politico, ma una sensazione "a naso". E così è stato ".
Era stata proprio la Lega a bocciarlo agli occhi di Berlusconi, a raccontare che la sua azienda è fallita (mentre ha solo cessato l'attività, per prolungarsi della crisi dell'edilizia). Insomma non poteva essere presentato come un vincente. Di qui l'idea (di Matteo Salvini) di far candidare un europarlamentare del calibro di Giovanni Toti per far accettare da Edoardo Rixi il passo indietro.
Ma Forza Italia puntava (e punta ancora) su Garaventa. Il presidente della commissione per le Regionali sen. Altero Matteoli ha intenzione di telefonargli e in caso di risposta positiva è prevista anche la telefonata di Silvio Berlusconi.
Gli amici sperano che Federico Garaventa ci ripensi, che accetti di scendere in campo. Altrimenti sarà una delusione per tutti. Sarà la conferma che a Genova la (cosiddetta) Società Civile parla parla ma poi...

Elio Domeniconi

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