Mirella Batini

Finalmente il Consiglio Regionale ieri ha partorito il mostro: mantenimento del listino bloccato e affossamento

della doppia preferenza di genere. Dunque parto gemellare. Tuttavia se per il mantenimento del listino gli scopi sono certi e i benefici evidenti, non così si può dire per la preferenza di genere. Infatti dietro la falsa schermaglia delle quote rosa si nascondono ben altri obiettivi di politica becera.
La rappresentanza di genere si può conquistare anche con un partito tutto al femminile e noi di Fratellanza Donne ci stiamo provando, ma l’intento della politica vischiosa della nostra Regione non è non esaltare il genere femminile, bensì, affossare il genere democrazia e partecipazione dei cittadini. Infatti come un elefante con un topolino i “consiglieri potenti” hanno tenuto bloccate le liste dei diversi movimenti sino a ieri. Solo oggi sappiamo che le liste non devono essere composte con l’alternanza di genere e solo oggi sappiamo qual è la percentuale di uomini e donne da indicare pena l’esclusione. E allora dove sta il problema? Semplice, perfetto, diabolico: i movimenti e i partiti che vogliono aprire uno spazio di diritto in Regione per i cittadini hanno, a partire da oggi, un mese di tempo per raccogliere almeno 3500 sottoscrizioni di lista perché entro il 10 di aprile le liste sottoscritte vanno consegnate all’ufficio elettorale.
Noi di Fratellanza Donne ci impegneremo con tutte le nostre forze, comunque vada resta la promessa: tutti i martedì saremo sugli spalti tra il pubblico in Consiglio Regionale a far sentire la nostra voce e quella di chi ci ha delegato. Ci stiamo già facendo preparare delle belle fasce tipo miss, tipo sindaco con scritto “seggiola del territorio” alla faccia di chi sarà seduto sulla poltrona senza aver preso nemmeno un voto!  E che il topolino soffochi l’elefante!

Mirella Batini
Fratellanza Donne

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