Il coraggio di Mirella Batini
Mirella Batini
Alle Regionali ci sarà anche una lista che punta sulle donne. Si chiama "Fratellanza Donne". La presiede una donna
che ha un cognome famoso. Si chiama Mirella Batini. E' la figlia del leggendario Paride Batini, il leader storico dei "camalli". Un uomo onesto, leale, coraggioso. Uno che ha sempre difeso i lavoratori. E uno che ha sempre fatto l'interesse di Genova. Sul fronte del porto lo ricordano tutti con nostalgia e rimpianto. Un esempio per tutti.
Ora entra in campo la figlia. E in tanti si meraviglieranno che si presenti con una lista propria invece che in quella del Partito Democratico. Ma il perché l'ha spiegato lei stessa, nella lettera-intervento che ha inviato al "Secolo XIX":
"Noi di Fratellanza Donne, per esempio, ci siamo rivolte alla Regione e nello specifico all'assessorato della signora Rambaudi per proporre un'idea di welfare a costo zero, ma prima siamo state ignorate, poi, date le nostre assillanti mail, liquidate in attesa di essere "calendarizzate" in agenda. E' passato un anno e mezzo, ma l'agenda evidentemente non ha spazio per tutti".
L'assessora Lorana Rambaudi che in un anno e mezzo non trova mezzora di tempo da dedicare alla figlia di Batini è l'espressione di una giunta che ha meritato le critiche di tutti. E va cambiata.
Michela Pedemonte
