Dieci domande a Marco Melgrati
Marco Melgrati, architetto di successo, ex sindaco di Alassio, è il capogruppo di Forza Italia in Regione.
1-Lei è considerato un fedelissimo di Silvio Berlusconi ma anche di Sandro Biasotti. E' così?
Io sono un fedelissimo di Forza Italia e mi riconosco nel mio Leader nazionale Silvio Berlusconi e nel suo referente regionale Sandro Biasotti.
2-Ma è davvero soddisfatto dei come viene gestito il partito in Liguria?
Il partito in Liguria ha sicuramente bisogno di una profonda ristrutturazione, che ritorni ad agire sul territorio. Si paga la scissione con Ncd e Fratelli d'Italia, che ha ridotto notevolmente gli esponenti di partito, mantenendo una base elettorale. Hanno inciso molto le vicissitudini degli attacchi della Magistratura al Leader regionale Claudio Scajola. Mi fa piacere che registri ogni volta una assoluzione, come la recente sulla presunta tangente con il Brasile per le forniture di navi militari. E' ovvio che purtroppo la vicenda della casa del Colosseo ha pesato mediaticamente sulla figura di Claudio Scajola, che oggi non viene ricordato per quanto ha fatto di bene per la Liguria quando era ministro (una cosa su tutti il raddoppio ferroviario tra Andora e San Lorenzo al Mare o l'Aurelia bis...) ma per questa vicenda dai toni quantomeno oscuri...
3-Secondo lei Biasotti può fare il coordinatore regionale anche se come parlamentare deve essere a Roma cinque giorni la settimana?
Biasotti può fare il coordinatore proprio perché essendo parlamentare può mantenere i rapporti con il Partito a Roma, ma come ho già detto bisogna ricostruire la struttura territoriale. La fase provvisoria è durata troppo a lungo. Servono i congressi Comunali, provinciali Regionali, nel più breve tempo possibile, anche se siamo incalzati dalla scadenza elettorale regionale.
4-Perchè Biasotti vuole rottamare Matteo Rosso che lavora bene e porta tanti voti?
Secondo me con Matteo Rosso ci sono state incomprensioni che hanno portato Matteo ad una fuga in avanti verso la Lega Nord. C'erano e forse ci sono ancora gli spazi per una ricomposizione, sempre che ci sia la volontà di entrambi. Non vedo Matteo Rosso con la camicia verde!
5-Se Forza Italia e Lega non troveranno un candidato comune per il centrodestra sarà difficile strappare la Regione al centrosinistra. E' d'accordo?
Senza un candidato comune tra Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Liste Civiche è "mission impossibile”.
6-A suo avviso il candidato del centrodestra deve essere un politico o un imprenditore? E quale sarebbe il suo preferito?
Il candidato del centro-destra deve essere una persona di qualità in grado di intercettare il voto dei moderati e di accendere quella speranza da tempo sopita nei più... quello che verrà scelto sarà sicuramente il migliore possibile, sia esso imprenditore o politico. Personalmente vedrei bene una figura come è stato Biasotti quando ha vinto le elezioni in Liguria, invertendo il pronostico.
7-Avrà successo Luigi Morgillo con Liguria Libera?
Auguro a Morgillo tutto il bene per questa nuova sfida che si ripromette di aggregare con una lista civica che appoggia il centro-destra tutti i delusi dai partiti tradizionali, che non si riconoscono nel voto di protesta dato alla Lega Nord (che magari in precedenza era andato parzialmente ai 5 stelle)...
8-E quanti seggi potrà prendere Forza Italia?
Spero sinceramente, con il centro destra unito, e con un'altra lista a sinistra del PD, nella vittoria del Centro-destra, quindi la maggioranza dei seggi come coalizione, con la parte del Leone fatta da Forza Italia. Se vinceremo le elezioni saremo eletti tutti e due.
9-A Savona scalpita Angelo Vaccarezza, visto che gli hanno abolito la Provincia. Riuscirete a essere eletti tutti e due?
Se vinceremo le elezioni saremo eletti tutti e due
10-Chiudiamo con un pronostico. Quante possibilità ha il centrodestra di battere Raffaella Paita?
Il centrodestra unito ha un buon 50% di possibilità di battere la sora Lella Paita, soprattutto dopo lo scandalo delle primarie, la non risposta data ai cittadini sui temi importanti (trasporti, infrastrutture, depurazione, ciclo integrato dei rifiuti ecc...) e la possibilità concreta che si formi una lista di sinistra radicale che intercetti l' 8/10% del voto di sinistra.