Matteoli ha tranquillizzato Garaventa
Il "Secolo XIX" ha dato questa versione del convegno di Recco, che aveva come ospite d'onore il senatore Altero Matteoli
(incaricato da Berlusconi di fare le liste per le Regionali e di occuparsi delle possibili alleanze): "Neanche un cenno al sostegno al candidato "ufficiale" di Forza Italia, Federico Garaventa, che era in sala e ha rinnovato la sua disponibilità "per unire il fronte di chi vuole cambiare dopo un decennio di Burlando".
Sandro Biasotti, il suo principale sponsor (ma se a Biasotti, il costruttore Garaventa era stato suggerito da Edoardo Rixi della Lega! ndr), continua a sostenere la propria scelta, ma sa che nel suo stesso partito gli scettici abbondano e che il fatto di aver votato una volta, in Parlamento, con le truppe di Raffaele Fitto lo ha messo in cattiva luce agli occhi dei pasdaran berlusconiani".
Genova3000.it era presente a Recco ed è in grado di raccontare come sono andate effettivamente le cose.
Matteoli nel discorso pubblico non ha fatto il nome di Garaventa non per ignorarlo ma per proteggerlo. Prima del convegno aveva avuto con lui un lungo colloquio riservato. E il succo del discorso era stato questo: non voglio andare al colloquio con la Lega dicendo che abbiamo già il nome. Voglio che il nome Garaventa venga fuori dal confronto. E non dovrebbe essere difficile, visto che a fare il nome di Garaventa era stata proprio la Lega. Questa è la verità.
Elio Domeniconi