Via libera a Raffaella
Nell'ambiente del Partito Democratico si dà per sicura la scelta di Raffaella Paita come candidata alla presidenza
della Regione Liguria. E siccome è facile prevedere la vittoria del candidato PD alle elezioni (il centrodestra così sgretolato può solo perdere) sarà lei a prendere il posto di Claudio Burlando. Come del resto aveva programmato lo stesso Governatore uscente, che stravede per la bella moglie del presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo.
Il PD non ha trovato un candidato valido sulla piazza di Genova. Quella di Alberto Villa è stata solo un'autocandidatura di bandiera, per difendere i diritti dei gay. L'ex campione di Subbuteo (il calcio a punta di dito) nel centro sinistra è un'invenzione di Marta Vincenzi che l'ha sistemato pure all'Amt. E visto che l'ex sindaca ormai è uscita di scena, Villa non ha futuro.
Il sindaco di Savona Federico Berruti avrebbe le carte in regola, è addirittura un bocconiano laureato con la lode. Ma nemmeno lui è genovese. E sinora è stato ancorato al suo territorio. Mentre la Raffaella, Lella per gli amici, è sì targata La Spezia, ma può vantare un'esperienza regionale. Aveva l'handicap di essere legata a Burlando, ma ha saputo sganciarsi con eleganza. E può contare sull'approvazione del premier Matteo Renzi, che punta sulle donne, a cominciare da quelle che si esibiscono in topless per la gioia dei paparazzi (e dei rotocalchi specializzati).
Genova poteva offrire una candidata ideale in Francesca Balzani, che può vantare anche l'esperienza nell'europarlamento. Ma non se l'è sentita di partecipare alle lotte intestine e ha detto che preferisce restare a Milano (è nella giunta del sindaco Giuliano Pisapia) in vista dell'Expo.
L'intramontabile Mario Margini aveva individuato un altro candidato di prestigio, il magistrato (antimafia) Anna Canepa che nei giorni scorsi ha partecipato a un dibattito PD a Gavi Ligure, per confermare che quella è la sua area di riferimento. Ma anche lei avrebbe potuto accettare se ci fosse stato un plebiscito nei suoi confronti. Ma la moglie di Beppe Anfossi non può certo essere coinvolta nelle Primarie: quel genere di battaglie politiche non fa per lei. Quindi via libera per Raffaella Paita coniugata Merlo.
L'investitura ufficiale potrebbe già avvenire al Festival de "L'Unità". Il giornale che c'era una volta.
Elio Domeniconi