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Federico Romeo: voglio la Casa della Salute

Intervista esclusiva con il lanciatissimo Federico Romeo, enfant prodige di 25 anni

del Partito Democratico, presidente del Municipio Val Polcevera, in mano al centrosinistra. Il futuro genovese del Pd locale è nelle sue mani, davvero si esprime come un veterano della politica, ma fa parte della “Generazione Novanta”.

 

1) Arrivano le politiche nel 2018, per il Pd a Genova una dura prova dopo la batosta dello scorso 25 giugno. Cosa prevedi per i Dem?
“Sulle politiche prevedo una necessità di parlare alla pancia degli elettori, ai delusi, di portare delle soluzioni, mi auguro che il partito Democratico possa fare tutto questo, ci sono buone premesse. Il Rosatellum? Si tratta di una legge elettorale presente in altri paesi europei, che impone la governabilità”.

2) È’ ancora possibile una sorta di Ulivo bis, almeno a Genova, da Area Popolare di Alfano a Sinistra Italiana, Articolo 1 e Campo Progressista?
“Mi auguro che il percorso del mondo progressista, moderato, di centrosinistra, che aveva la sua vocazione nel passato nell’Ulivo, sia ripercorso. Dove c’è un centrosinistra progressista, che al suo interno preveda un’area moderata, il modello risulta vincente. L’apporto del centro ha un aspetto valoriale importante, un contributo determinante”.

3) Presidente, cosa è stato fatto in questi primi mesi del tuo mandato?
“In primis, importanti pulizie straordinarie in alcuni punti della valle, inizia il piano delle manutenzioni. Stamattina alle ore 10, per esempio, si è aperto il cantiere sulla fermata di Bolzaneto, da “Ferrari Sport”; abbiamo ripreso un forte contatto con le associazioni, sotto il periodo natalizio è ancora più importante questo aspetto. Sono soddisfatto dell’inizio del mandato”.

4) Da decenni sui parla di prolungare la Metro dal Brin verso Bolzaneto, per te è fattibile?
“Per me il tema della metropolitana, in superficie, deve essere realizzato, insieme a tutta la partita dei parcheggi di interscambio, che ho provveduto a definire già le varie aree, presentate al vice sindaco. Abbiamo tanti progetti di interscambio per i numerosi pendolari dalla valle Scrivia, dall’alta val Polcevera”.

5) Prima il mercato ortofrutticolo, poi lo Sbarazzu. Pare che si vogliano scaricare sulla val Polcevera vari problemi cittadini…
“La val Polcevera è stata interessata da decenni di “servitù” a livello cittadino, lo è ancora oggi, non dimentichiamo che la val Polcevera è interessata da ampie strategie nazionali a livello di trasporto. La nostra zona ha dato molto a Genova. Quindi è un sacrificio avere determinati servizi, ma attraverso fondi europei e nazionali, possiamo usufruire degli investimenti. L’importante è avere le risorse necessarie”.

6) La situazione sanitaria in val Polcevera non è delle migliori…
“A Pontedecimo è rimasto solo il Gallino come presidio sanitario, al Celesia, a Rivarolo, c’è poco o niente, è rimasto solo l’RSA. La val Polcevera, che ha 63,000 abitanti, è stata depauperata a livello sanitario. Chiediamo da tempo alla Regione Liguria, che sia di centrosinistra o di centrodestra, una casa alla salute, con uno sportello unico di accesso, con vari sportelli ambulatoriali, un concetto moderno di casa della salute, sulla base delle leggi vigenti. Ho visto tante promesse, ma di fatto ad ora nulla. Ho una idea per una possibile soluzione nella casa della salute. E qui gravano vari abitanti dei comuni dell’hinterland, fino alla valle Scrivia, da Campomorone passando per Ceranesi, Mignanego, Serra Riccò, Sant’Olcese fino a Busalla e Casella e Ronco Scrivia”.

Di Andrea Bazzurro

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