Tirreno Bianchi nei guai
Sequestro dei beni equivalenti nei confronti di 13 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali, per le spese pazze
sostenute nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010. La Guardia di finanza genovese sta procedendo in questi giorni al sequestro di beni mobili e immobili in attesa di sapere se gli indagati saranno rinviati a giudizio o prosciolti. I reati contestati, a vario titolo, sono peculato e falso. I politici per cui è stato chiesto il sequestro appartenevano a tutti gli schieramenti politici, fra questi Tirreno Bianchi, ex consigliere regionale e Console della Compagnia portuale Pietro Chiesa dei “Carbunin”. Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero usato i fondi pubblici, erogati per finalità istituzionali, per spese private. L'inchiesta era nata dalle segnalazioni della Corte dei Conti che aveva riscontrato irregolarità contabili.