Mascia avvocato di Toti
Rispondendo a Gianni Crivello che alla notizia della querela aveva dichiarato "Spero che almeno l'avvocato
non venga messo in conto ai liguri", il governatore della Liguria Giovanni Toti ha replicato che "per tranquillità dell'assessore candidato Crivello, il legale incaricato è l'avvocato Mario Mascia, agisce su mio mandato e quindi le spese non gravano sulla Regione, né sui liguri". Nessuno sapeva di questo legame di estrema fiducia esistente tra il leader di Forza Italia e l'avvocato Mascia, che nonostante i soli 44 anni vanta un curriculum professionale di tutto rispetto: dalla condanna per diffamazione del prete anti Cav don Paolo Farinella, all'assoluzione dell'allora Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza nella vicenda delle firme false PdL, al proscioglimento già in indagini preliminari dell'Assessore regionale Marco Scajola nella nota inchiesta sulle spese pazze, in cui tanti altri esponenti politici di primo piano sono a tutt'oggi pesantemente invischiati. Una notizia che avrà senz'altro fatto saltare dalla sedia chi dopo il primo turno elettorale era pronto a maneggiare il manuale Cencelli per distribuire incarichi in base alla sola conta delle preferenze, dove peraltro Mascia, candidato per Forza Italia in Comune, è riuscito nel miracolo di racimolare ben 568 preferenze in un solo mese di campagna elettorale, senza l'ausilio di alcuna struttura o tandem di partito e continuando a lavorare del suo. C'è già chi pensa che l'endorsement professionale di Giovanni Toti non mancherà di avere riflessi anche sugli equilibri politici interni di Forza Italia, anche perché nel suo nuovo corso Silvio Berlusconi pare voglia far spazio a giovani professionisti talentuosi, come la brillante Elisa Serafini, piuttosto che ad aspiranti assi pigliatutto che vivono solo di politica da decenni.