Anche nei Municipi la parita’ di genere
Non solo nella scheda del Comune di Genova (quella della Provincia non vi è più, in quanto
la Città Metropolitana ha preso il posto del vecchio ente) c’è la nuova regola della parità di genere, ossia bisogna votare un candidato di sesso maschile e uno di sesso femminile, ma anche nella scheda dei nove municipi cittadini c’è questa regola. Ma l’elettore può aggirare questa legge per tanti assurda e discriminatoria: infatti può o non esprimere nessuna preferenza, ma solo barrare il simbolo del partito prescelto, oppure scrivere, per esempio, due cognomi maschili o femminili, e solo il primo cognome scritto sarà conteggiato nella preferenze, mentre il secondo sarà annullato. Quindi la legge è aggirata!