Vaccarezza e le vittime di mafia
Le vittime innocenti di tutte le mafie. Sono tanti, oltre novecento, i loro nomi restano scolpiti
nei cuori di chi non li dimentica, in primis il mio.
Novecento e più volte il loro sangue ha inondato strade, piazze, angoli di tutto il nostro Paese: magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti, donne, uomini e bambini, semplici cittadini e anime coraggiose, insieme a tutti coloro che hanno avuto la forza di dire NO al potere devastante esercitato dai tentacoli delle mafie.
Eroi consapevoli che non sono indietreggiati di fronte al pericolo, di fronte alla paura concreta di perdere la vita, che hanno sfidato l'orrore e il terrore.
Ogni giorno dovrebbe essere il loro giorno.
Troppe volte le stesse notizie, troppe volte i nostri occhi hanno visto lenzuoli intrisi del sangue, famiglie distrutte, vedove e orfani.
Sentire i nomi di coloro che sono morti, pensare alle loro vite attraverso le immagini o attraverso i racconti dei congiunti è sempre un’emozione intensa, profonda, che scava l'anima e che mi fa andare avanti con determinazione e forza verso la difesa dei miei valori.
Io mi auguro solo una cosa: che questo giorno resti nella memoria di ognuno di noi.
Che le 900 e più vite perdute non siano "andate oltre" inutilmente, ma siano di sprone alle nuove generazioni affinché oggi e sempre riconoscano come proprie tre semplici parole: legalità, trasparenza, rispetto della legge.
Angelo Vaccarezza – Forza Italia