Morto Ernesto Gherardi
E’ morto Ernesto Gherardi, grande baistrocchino e dirigente della Sampdoria scudetto.
Domani alle 18.30 il rosario presso la chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù in via Guerrazzi e sabato mattina il funerale presso la stessa chiesa alle 10.
Tito Gherardi, ospite a Finestra su Bogliasco, ricorda l'amicizia tra il padre Ernesto e il mister della Sampd'oro risalente agli anni 1962.
“Con papà hanno vinto tanto: mio papà era accanto a mister Boskov e insieme hanno vinto molto tra scudetto e coppe. La loro amicizia risale però ai tempi di Vujadin calciatore, nel 1961/1962, questa amicizia è tornata in auge per fare l'allenatore della Sampdoria. Un paio di anni fa era passato in ufficio da me e in quell'occasione lo rividi, tornava a Genova per venire a trovare i miei genitori. Forse non era neanche giusto vederlo in quelle condizioni, era una sofferenza vederlo così sofferente. Lui ha interpretato un ruolo in maniera favolosa, era internazionale, amato ovunque, sapeva essere severo e dolce allo stesso tempo. Potevi andare a cena con lui e dimenticarti di essere a cena perché lo ascoltavi e lui ti raccontava il calcio: il Real Madrid, l'Olanda e per chi ama il calcio poteva considerarsi un premio parlare con lui. La sua famiglia era molto unita, ho parlato con la figlia Alessandra e anche loro hanno vissuto questa malattia con grandissima dignità, difendendo il marito dalla curiosità pubblica. Si è scritto un libro sul Mister a cui ha fatto la prefazione Vialli e hanno cercato di coinvolgerlo. È sempre brutto perdere una persona così”.