Antonio Cicala

Il noto gioielliere Antonio Cicala, comproprietario con il padre Massimo dell’omonima gioielleria

di via Martiri della Libertà a Pegli, ha subito il secondo tentativo di furto in pochi mesi. Dopo lo spaventoso episodio dei ladri entrati di notte in casa sua e fuggiti, per fortuna, senza conseguenze (fisiche e economiche), ieri una banda del buco è passata direttamente in gioielleria. Ma grazie all’allarme i criminali hanno dovuto rinunciare al loro intento.
Antonio Cicala, che è anche membro della Commissione Informatizzazione presso Federpreziosi di Confcommercio, da tempo si batte per avere una città più sicura.
“Personalmente - dice Cicala - penso di spingere su chi di dovere, caldo da queste esperienze, affinché si sensibilizzi il discorso sicurezza, dato che la nostra città sta peggiorando giorno dopo giorno. In Ascom, e con chi mi trovo davanti, pongo l'accento su questa questione che ormai alla luce dei fatti non può più esser vista come secondaria. L'impegno che metto, e mettiamo (anche altri imprenditori) ogni giorno è quello di mantenere una città vivibile. Anche se con piccole azioni – continua Cicala - speriamo di riuscire a trovare una ancora più forte collaborazione con le istituzioni al fine di preservare e migliorare la vivibilità di Genova. La situazione sta davvero peggiorando a vista d'occhio. Purtroppo molto spesso abbiamo possibilità di parola solo a posteriori dopo situazioni gravi, come quella che è avvenuta a me due volte nel giro di un mese e mezzo. Ma non molliamo”.
Il problema sicurezza è un tema molto sentito da tutti i genovesi e sarà il punto principale della prossima campagna elettorale per le Comunali. I candidati a sindaco devono dare delle risposte concrete a questa emergenza. Le promesse non bastano più.

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