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A Palazzo Ducale le celebrazioni della Giornata di Genova e di Cristoforo Colombo

A 532 anni dall’impresa di Cristoforo Colombo, Genova ha celebrato oggi il Columbus Day con la cerimonia istituzionale ospitata a Palazzo Ducale. 

Anche quest’anno la celebrazione è stata preceduta dalla deposizione delle corone a Porta Soprana, per tradizione la casa del celebre navigatore, alla presenza dei gruppi storici genovesi, dell’assessore alle Tradizioni del Comune di Genova ed in collaborazione con l’associazione A Compagna e il consolato degli Stati Uniti a Genova.

Nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale si è svolta la Cerimonia Colombiana a cui hanno presenziato il viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti, su dlega della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e i rappresentanti delle istituzioni. Dopo il saluto del sindaco di Genova sono intervenuti il presidente dell’associazione Liguri nel Mondo Mario Menini, il presidente dell’associazione A Compagna Franco Bampi e la professoressa Gabriella Airaldi già ordinaria di Storia medievale all’Università di Genova specialista di Storia Mediterranea e di Storia delle Relazioni Internazionali e Interculturali dal Medioevo all’Età Moderna.

«La Giornata di Genova e di Colombo rappresenta per la nostra città un momento di profondo orgoglio e riflessione - ha detto il sindaco di Genova - Ricordare la figura di Cristoforo Colombo significa celebrare la storia di una Genova capace di guardare oltre i propri confini, di esplorare nuovi orizzonti e di essere protagonista nel mondo. Oggi, come allora, vogliamo proseguire su questa strada: una città che valorizza le proprie radici ma che sa anche proiettarsi nel futuro, innovare e creare legami internazionali. Un ringraziamento a tutti gli ambasciatori di Genova nel mondo e a tutti i liguri che portano in alto il nome della nostra terra».

«Cristoforo Colombo non fu solo un navigatore, ma un visionario, capace di superare gli ostacoli e i pregiudizi del suo tempo, dimostrando che i limiti sono fatti per essere superati - ha affermato il vice ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture - Oggi, la sua eredità ci sprona a seguire il suo esempio, guardando sempre avanti con ambizione e tenacia. Genova, la città che lo ha visto nascere, è essa stessa testimonianza vivente di questo spirito pionieristico».

Sono quindi stati conferiti i Premi Colombiani, la Medaglia della Città di Genova e nominati sette nuovi Ambasciatori di Genova nel Mondo. L’evento si è concluso con la presentazione degli equipaggi di Genova, Amalfi, Pisa e Venezia che domani, nello specchio acqueo del canale di calma di Pra', si sfideranno nella tradizionale Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.

La Medaglia Colombiana, assegnata a chi “si sia distinto per coraggio, impegno negli studi, audacia di realizzazione in prove di alto significato umano o a chi ha contribuito alle conquiste scientifiche ed alla loro divulgazione”, è stata conferita dal viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti alla professoressa Gabriella Airaldi in quanto “illustre storica di fama internazionale e autrice di importanti pubblicazioni. Nell’anno di “Genova nel Medioevo”, a riconoscimento del suo impegno professionale ed umano associato ad un forte ed incontestabile legame con la città di Genova”.

Il Premio Internazionale delle Comunicazioni assegnato a chi “viene riconosciuto il contributo alla scoperta, alla ricerca, sia dal punto di vista tecnico-scientifico che da quello sociale e umano. Il progresso delle comunicazioni come mezzo di sviluppo economico e di avvicinamento e collaborazione tra i popoli” è stato conferito dall’ingegnere Fabio Capocaccia dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni alla Città di Santos “nel 150° anniversario dell'immigrazione italiana e genovese in Brasile, a testimonianza della costante comunicazione fondata sulla profonda amicizia, stima e collaborazione tra due città e due popoli”. Il premio è stato ritirato da Farinello Glaucus, assessore allo Sviluppo Urbano delegato dal sindaco di Santos.

Il Premio Internazionale dello Sport, assegnato “all’atleta, allo sportivo, all’Ente o alla persona che abbia contribuito al meglio, nell’anno, alla valorizzazione dello sport, considerato non solo negli aspetti fisici ed agonistici, ma anche in quelli spirituali ed educativi”, è stato consegnato dal presidente del CONI Liguria Antonio Micillo alla ginnasta genovese Alice D’Amato “per celebrare gli incredibili successi conseguiti, coronati dalla vittoria della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, che tanto hanno reso orgogliosa la città di Genova”.

La Medaglia Città di Genova è stata conferita all’architetto Alberto Ponis, e consegnata dal sindaco di Genova, “per l’inestimabile valore del suo contributo culturale, per il brillante impiego del suo genio nell’edificare opere architettoniche che hanno incantato e ispirato nel corso degli ultimi sessant’anni”. 

Infine, il sindaco di Genova, insieme al coordinatore degli Ambasciatori di Genova nel Mondo-AGW Giuseppe Franceschelli, ha nominato sette nuovi Ambasciatori di Genova nel Mondo:

Roberto Albisetti - Banchiere d’investimento e consulente aziendale di strategia, esperto in acquisizioni, ristrutturazioni, project finance. Laureato in economia all'Università di Genova con master alla New York University. Ha iniziato a lavorare in Ansaldo, poi a New York e all’IRI a Washington. Direttore di area in Banca Mondiale in vari Paesi. Professore invitato in programmi MBA, finanza e imprenditorialità è stato nominato prorettore dell'università Uniminuto in Colombia nel 2020. Ha scritto quattro libri di finanza, strategia, mercati internazionali. È Commendatore della Repubblica dal 2006 e collaboratore del Secolo XIX e di Telenord. 

Filippo Aragone - Managing director del Gruppo Selt. Consulente direzionale con la sua FarSoFar. Amministratore di impresa ed appassionato viaggiatore e responsabile per l’Italia di NomadMania, la più qualificata community di viaggiatori. Autore del libro “Il cappello che cambia la vita”.

Gianluca Grondona – È chief HR, organization & systems officer del gruppo Webuild, multinazionale delle infrastrutture che occupa 90mila persone in oltre 50 paesi e che ha realizzato opere di rilievo su scala mondiale, tra cui il Ponte San Giorgio di Genova. La sua carriera internazionale lo ha portato a lavorare in tutti i continenti, ricoprendo ruoli di vertice anche in altre grandi multinazionali come Fiat e Indesit. Attualmente è anche amministratore delegato di Webuild Innovations e consigliere di amministrazione di Lane Industries negli Stati Uniti.

Giulio Melillo - Nato a Genova nel 1981, si è laureato presso la facoltà di Economia dell’Università del capoluogo ligure conseguendo l’abilitazione alla professione di dottore commercialista e revisore legale. È partner di Ernst & Young, dipartimento di fiscalità societaria internazionale dedicato alle operazioni straordinarie ed assiste principalmente clienti italiani che effettuano operazioni in Italia, Europa e Usa. Dopo aver lavorato diversi anni a Genova, Milano, New York ed in Lussemburgo, dal 2021 risiede nel Principato di Monaco.

Giorgia Mondani - Genovese, consulente internazionale nel settore degli orologi di lusso, è riconosciuta a livello mondiale in qualità di advisor ed esperta. È autrice di libri e pubblicazioni su orologi di marchi rinomati, collezionista e imprenditore digitale con una fan base di circa mezzo milione di followers.

Marco Novella – Genovese doc, figlio di broker e nipote di armatore, ha sviluppato la propria attività lavorativa nel settore dello shipping. Dopo studi classici, laurea in Giurisprudenza e un anno di formazione all’estero, è entrato a far parte dell’azienda armatoriale familiare dedita all’attività nel settore dei trasporti petroliferi. L’azienda, che un paio di anni fa ha celebrato al Museo del Mare il proprio 75° anniversario, guarda anche ai combustibili del futuro nell’ottica di una progressiva decarbonizzazione. Sposato, padre di una figlia che prosegue nell’attività aziendale e due nipoti, Marco Novella ha sempre contribuito alla vita di associazioni ed enti fra cui Confitarma, Confindustria e Camera di Commercio.

Flavio Siniscalchi - Nato a Roma, sposato e padre di due figli, è laureato in Giurisprudenza. Dal 2008 direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, dallo stesso anno al 2019 ha ricoperto lo stesso ruolo nell’ambito del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale gestendo e coordinando emergenze come i terremoti dell’Aquila (2009) e dell’Italia Centrale (2016). Dal 2019 al 2021 è stato capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e dal 2021 al 2022 capo Dipartimento per le Politiche Antidroga; in quel periodo ha organizzato a Genova la 6^ Conferenza Nazionale sulle Dipendenze alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Dal novembre 2022 ad oggi è capo del Dipartimento per lo Sport. Membro del Comitato Strategico per l’organizzazione di “The Ocean Race, Genova The Grand Finale 2022-23” e tra i soci fondatori del Centro di consulenze e analisi strategiche marittime “Giuseppe Bono”.

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