Mezzogiorno di fuoco a Palazzo Interiano: Bucci affronta Natale e Sansa
Ieri, nel cortile di Palazzo Interiano, sontuosa dimora del principe Domenico Pallavicino, oltre al padrone di casa ci sono circa 200 persone che attendono l’inizio della presentazione dei programmi televisivi di Telenord. Ma non si può ancora iniziare, perché manca lui, il sindaco di Genova. E agli accaldati ospiti dell’editore Massimiliano Monti non resta che attendere, contendendosi quella piccola striscia d’ombra creata dal nobile palazzo dei Rolli.
Poco dopo lo scoccare del mezzogiorno, malgrado il gran caldo e le tre lunghe rampe di scale che portano al cortile, Bucci arriva fresco come una rosa e carico di energia: probabilmente sa che a breve incontrerà qualche esponente dell’opposizione che ha in mente di strapazzare. Naturalmente, a parole.
Il primo ‘malcapitato’ è Davide Natale, segretario ligure del PD. “Ti devi vergognare di dire cose non vere sulla diga”, dice Bucci a chi voleva portare “in un cassone” per verificare di persona lo stato dei lavori dell’infrastruttura. “Non lo dico io, lo dice l’Autorità portuale”, risponde Natale.
Poi incontra altri tre esponenti di spicco del PD: Simone D’Angelo, segretario genovese, Alberto Pandolfo, consigliere a Tursi, Armando Sanna, consigliere regionale, con i quali Bucci ha però dialoghi cordiali.
Subito dopo si imbatte nell’ex candidato presidente Ferruccio Sansa, che aveva definito la candidatura di Bucci a governatore un “tradimento nei confronti dei genovesi”. Il sindaco ricorda al consigliere regionale-giornalista le critiche (“Ho alcuni tuoi articoli”) che aveva lanciato dalle pagine del Fatto Quotidiano alle giunte Burlando. Ma è storia passata: ora la Lista Sansa e il PD fanno parte della stessa coalizione, il campo largo, che sostiene la candidatura dell’ex ministro Andrea Orlando.
Appena nominato, l’ex presidente della Liguria (2005 al 2015), passato alla storia per aver imboccato la strada per gli Erzelli in contromano, si materializza in carne ed ossa. Lì, nel cortile di Palazzo Interiano Pallavicino. Davanti a tutti.