Scajola: “Toti deve dimettersi”. Il parere dell’ex ministro arriva come una sentenza della Cassazione
In una lunga intervista rilasciata al bravo Marco Menduni per Il Secolo XIX, il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha detto la sua sul Liguria-gate.
L’ex potente ministro ha definito “dolorosa ma necessaria” la scelta di Giovanni Toti di “fare un passo indietro”, in primis “per il suo bene”, e che le sue dimissioni non possono essere comunque contrattualizzate, nel senso che non può porre condizioni agli alleati.
Scajola ritiene che l’inchiesta giudiziaria che ha travolto il presidente (sospeso) della Liguria “abbia tantissimi elementi non convincenti” e che nelle azioni del numero uno della Regione “nulla sia stato fatto per un arricchimento personale”.
L’ex braccio destro di Silvio Berlusconi non sa indicare una data certa per le elezioni regionali, ma per lui “questa situazione non può durare a lungo”. Poi, afferma di preferire figure civiche e di avere tre nomi di possibili candidati presidente, ma non li svela.
Dopo il congelamento degli incontri con Salvini e con gli assessori regionali (già autorizzati dalla Gip) e il rinvio del vertice del centrodestra ligure (organizzato all’insaputa di Toti), il parere dell’ex U’ Ministru arriva come una sentenza della Cassazione. Senza appello.