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Liguria seconda regione per traffici crocieristici: passeggeri cresciuti di oltre il 50%

 

“Sedici milioni di presenze l'anno scorso, distribuite su tutto il territorio con 330mila turisti che hanno scelto l’entroterra per le loro vacanze. Nell'ultimo anno gli occupati in Regione sono cresciuti del 2,7%, più della media italiana (2,1%) e di quella del Nord-Ovest (1,6%), con un calo del 23,3% dei giovani senza lavoro e che non studiano. Inoltre la Liguria si conferma la prima regione nel trasporto marittimo in termini di quota di valore aggiunto e occupati, oltre che di imprese attive con valori superiori a quelli di altre regioni”. A dirlo è Alessandro Piana, presidente ad interim della Liguria.

“Nel 2023 – prosegue Piana - i porti liguri hanno movimentato 75,4 milioni di tonnellate di merci, oltre il 15% dei traffici complessivi del sistema portuale italiano. A questo si deve aggiungere che tra il 2013 e il 2023 il traffico passeggeri nei porti della regione è aumentato di oltre il 50%. Nel panorama italiano la Liguria si caratterizza per la rilevanza del comparto delle crociere che produce le maggiori ricadute economiche sul territorio grazie al superiore livello di spesa dei viaggiatori. Non abbiamo trascurato nulla. E non siamo solo un luna park”.

“Genova nel 2023 è stato il secondo porto crociere italiano, prima di Napoli e dopo Civitavecchia – prosegue -. A questo si devono aggiungere gli investimenti in ambito portuale grazie anche al PNRR attraverso i quali sarà possibile migliorare la nostra competitività, tenendo conto che la Liguria risulta la regione italiana alla quale è stata assegnata la quota maggiore di risorse pari a 2,7 miliardi di euro, il 30% del totale. Grazie a questi dati e all’andamento positivo del mercato del lavoro nel 2023 da cui risulta, secondo la rilevazione Istat che gli occupati sono aumentati del 2,7 per cento possiamo dire che la Liguria è in movimento e i dati, pur con alcune contrazioni dovute allo scenario internazionale, ci parlano anche della crescita del reddito lordo delle famiglie che beneficia del buon andamento dell’occupazione. Oggi ancora di più dobbiamo rafforzare la nostra presenza nel marittimo e procedere al più presto con i lavori della diga di Genova e il completamento del terzo valico per consentire un aumento dei volumi di traffico e l’apertura di nuovi corridoi europei, perché con la realizzazione delle infrastrutture potremmo superare tutti i freni”.

“La realizzazione delle opere infrastrutturali che ci pongono al di sopra delle altre regioni italiane per investimenti del PNRR, ci consentirà infatti di superare i limiti strutturali del nostro territorio con un effetto positivo immediato di crescita del Pil - conclude Piana - Tenendo conto che la Liguria continua a essere protagonista della Blue Economy con il 10,5% delle imprese attive nell’economia del mare contro il 3,8% della media italiana. Numeri raggiunti grazie all’impegno di questi anni sul fronte degli investimenti e del rilancio del territorio a cui abbiamo lavorato e su cui continueremo a impegnarci".

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