Green deal europeo, Garibaldi: “Ok all’adesione di Regione Liguria all’Alleanza delle Regioni Automotive”
“Rivedere l’impostazione della transizione ecologica della UE, che è orientata a discapito dei lavoratori e dei cittadini italiani. Sono soddisfatto che l’Assemblea legislativa abbia approvato il mio ordine del giorno che impegna la giunta ad attivarsi affinché Regione Liguria aderisca all’Alleanza delle Regioni Automotive”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Sandro Garibaldi.
“Si tratta - prosegue Garibaldi - di una rete politica di Regioni impegnate a realizzare con successo la transizione dell’industria automobilistica e del relativo indotto in Europa, che punta a riunire le varie realtà regionali che intendono non solo operare attivamente per la decarbonizzazione del settore dei trasporti e contribuire al raggiungimento del ‘green deal europeo’, ma anche a rafforzare gli ecosistemi industriali regionali e stimolare la creazione di valore oltre a garantire la coesione economica e sociale in tutte le regioni interessate, inclusa la Liguria. Ricordo che l’Alleanza chiede un intervento della UE per istituire un meccanismo a sostegno di una transizione giusta, effettuare una valutazione dettagliata dell’impatto territoriale, affrontare le sfide per le Regioni e le PMI dell’indotto che sarà particolarmente colpito dalla trasformazione, sostenere la riqualificazione della forza lavoro, sviluppare un solido quadro di ricerca per la trasformazione industriale, prevedere una flessibilità negli orientamenti sugli aiuti di Stato, sostenere le Regioni nell’installazione di stazioni di rifornimento e ricarica, concentrare i fondi pubblici e privati sulle varie soluzioni tecnologiche (incluso l’idrogeno e i carburanti sintetici), applicare una governance multilivello per assicurare misure di bilancio e dialogo con tutte le parti interessate, sostenere l’Alleanza come principale piattaforma di coordinamento”.
“Tutto ciò considerando anche il fatto che il parco circolante sarà costituito al 2030 ancora da oltre il 70% di mezzi equipaggiati con motori a combustione interna, in particolare quelli del trasporto pesante”, conclude il consigliere regionale della Lega.