Punture di zanzare, i consigli del Comune di Genova per adottare comportamenti efficaci
Dopo i due recenti casi di febbre Dengue (un tipo di arbovirosi) diagnosticati a Genova su viaggiatori di ritorno dall’estero e con l’approssimarsi della stagione favorevole alla proliferazione di zanzare, l’Ufficio Animali del Comune di Genova - in attesa della specifica campagna di comunicazione attuata da Regione Liguria nell’ambito del Piano regionale di prevenzione - raccomanda buone pratiche universali e comportamenti quotidiani che ogni cittadino può e dovrebbe attuare.
Si consiglia innanzitutto di eliminare qualsiasi ristagno d’acqua e adottare misure di prevenzione individuale a protezione dalle punture delle zanzare. Nel caso della cura degli orti le raccolte d’acqua devono essere chiuse ermeticamente o protette da zanzariere. Utilizzare con moderazione repellenti cutanei da spruzzare o spalmare sulle parti scoperte del corpo; indossare quando si è all’aperto, soprattutto al tramonto e sino all’alba, indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, pantaloni o gonne lunghi e calze); applicare e tenere attive, ove possibile, le zanzariere alle finestre e alle porte di ingresso. In caso di presenza di questi insetti in ambienti interni, utilizzare i normali dispositivi anti-zanzare.
«Nessun allarmismo, ma l’attuazione di semplici e corretti comportamenti attuabili da ciascun cittadino rappresentano gli elementi essenziali per un’efficace opera preventiva di proliferazione delle zanzare - spiega l’assessore comunale agli Animali Francesca Corso -. Per quanto riguarda l’eventuale, seppur rarissima, presenza di zanzare che possano diffondere virus patogeni, il Comune di Genova sta continuando a svolgere approfonditi sopralluoghi per verificare l'esistenza di focolai larvali ed attuare i necessari interventi di rimozione e disinfestazione».
Il Comune di Genova, in collaborazione con Regione Liguria, ALISA, ASL 3 e Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, partecipa attivamente al Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi (PNA), elaborato dal Ministero della Salute per monitorare la presenza di virus trasmessi da vettori artropodi, come ad esempio le zanzare.