Manifestazione dell’11 maggio a Genova contro le nuove opere, M5s: “Basta ai progetti calati dall’alto”
“L’inadeguatezza politica è la radice del mandato di Bucci e in generale del centrodestra in Liguria. Basti pensare alla Funivia del Lagaccio. Nonostante la presenza di due funicolari che offrono un servizio efficiente e potenzialmente migliorabile con l’aggiornamento tecnologico, la proposta della Funivia ignora le reali necessità dei cittadini: invece di investire in un sistema capillare di scale mobili pubbliche all'interno del Lagaccio che faciliterebbe la vita quotidiana di anziani e bambini nei quartieri, si propone un sistema di risalita che sembra destinato principalmente al turismo effimero e all’acquisto di gelati a Forte Begato”. Lo dichiara il coordinatore provinciale del M5S Stefano Giordano, annunciando la partecipazione dei pentastellati alla manifestazione dell’11 maggio al fianco delle associazioni e dei comitati di tutte le quattro province della Liguria per dire “Basta ai progetti calati dall’alto”.
“Intanto - prosegue Giordano -, complice il silenzio della Soprintendenza, una ristrutturazione dei sentieri in assenza della loro conservazione originaria ha compromesso la storicità delle fortificazioni. Il territorio del Parco dovrà fare i conti con lo sviluppo di un’industria portatrice di cementificazioni inutili e impattanti. Progetti scellerati che fanno il paio con l’Esselunga nella città con troppi supermercati; con l’idea di un forno crematorio costruito all’interno del più famoso cimitero monumentale d’Italia (ancora una volta senza alcun intervento della Soprintendenza); con i depositi chimici; e poi lo Skymetro, le servitù del Ponente, il rigassificatore, il termovalorizzatore e ora anche le ombre sulla Diga foranea”.
“È fondamentale che la partecipazione pubblica sia al centro di ogni progetto urbano, in modo che le infrastrutture rispondano alle reali esigenze dei cittadini e non siano il risultato di decisioni politiche scollegate dalla comunità. Solo attraverso un dialogo aperto e un coinvolgimento attivo è possibile creare spazi che migliorino veramente la qualità della vita e preservino il patrimonio storico e culturale delle nostre città”, conclude il pentastellato.